FIRENZE – Leonardo Mazzoni e Matteo Belli sono due promettenti estremi difensori classe 2011 che durante la stagione appena conclusa si sono avvicendati a difesa della porta della squadra Giovanissimi B della Rondinella Marzocco.
Entrambi hanno rappresentato il prototipo di ragazzi, in particolare portieri, che per la prima volta, da agosto in poi si sono trovati a difendere una porta dalle dimensioni regolari.
“All’inizio, si sono dovuti confrontare con legittime difficoltà, ma con impegno e volontà le hanno superate una per una, senza mollare un centimetro, non saltando mai un allenamento” spiega il preparatore dei portieri Sergio Innocenti, che li ha seguiti sul campo.
“Nella prima fase della stagione – prosegue – quella che ha visto la squadra inserita nel girone E, sia Leonardo che Matteo hanno evidenziato un carattere determinato tale da produrre continui miglioramenti. Da gennaio in poi hanno mostrato, con un andamento parallelo, un’ulteriore crescita tecnica non indifferente, manifestatasi anche in termini di personalità, che è proseguita per tutta la seconda fase della stagione regalando notevoli benefici alla loro squadra condotta da mister Francesco Gallori”.
I biancorossi, inseriti poi nel girone L, si sono aggiudicati il primo posto guadagnandosi il diritto a partecipare alla “Coppa Primavera”, una manifestazione a livello regionale organizzata dalla Figc Toscana.
Nel percorso di questo prestigioso torneo, dopo avere superato il Pisa Ovest per rinuncia dei rossoblù, hanno espugnato, in semifinale, il campo dell’Academy Massarosa, gara terminata 1-1 e poi vinta ai rigori dai fiorentini.
La finalissima, disputata allo stadio Bozzi-Due Strade contro i pratesi del Tobbiana, si è rivelata una gara al cardiopalma e anche in questa occasione per decidere l’esito della partita si è dovuti ricorrere ai tiri dagli undici metri dopo che i 70 minuti regolamentari si erano conclusi a reti inviolate e ancora una volta i biancorossi hanno trionfato.
In ambedue le gare Belli e Mazzoni sono stati alternati disputando un tempo ciascuno, a testimonianza dell’incondizionata fiducia che mister Gallori nutriva per entrambi. E entrambi hanno risposto “presente” risultando decisivi nella conquista dell’ambito traguardo.
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