SAN CASCIANO – Poco più di 24 ore, e poi il signor Alessandro Casale di Siena fischierà il calcio d’inizio della finalissima della Coppa Toscana 2024/25 di Prima categoria.

Domani, mercoledì 12 marzo, allo stadio “Gino Bozzi” delle Due Strade, dalle 20 si sfideranno Sancascianese e Selvatelle. Ma vediamo come arrivano a questa finalissima che potrebbe essere storica per entrambe.

La Sancascianese è al settimo posto nel girone E, in una posizione tranquilla, ampiamente in linea con l’obiettivo stagionale. Ovvero il mantenimento della categoria e la contestuale valorizzazione dei ragazzi provenienti dal settore giovanile.

Il Selvatelle, squadra della provincia pisana (La Rosa di Terricciola), occupa la stessa posizione nel girone B, con qualche punto in più dei gialloverdi (41 contro 34).

Le due squadre arrivano da un turno inevitabilmente interlocutorio di campionato: sconfitta per 3-0 della Sancascianese sul campo della Resco Reggello, prima in classifica, con un turnover massiccio attuato da mister Daniele Latini.

Pareggio per 1-1 del Selvatelle in casa, contro il Tirrenia ultimo in classifica.

Vediamo attacchi e difese: per la squadra chiantigiana segnare non è un problema, sono state infatti 32 le reti in 25 giornate. Sono state invece 29 quelle subite.

Difesa più impermeabile per il Selvatelle, con 16 gol subiti (seconda miglior retroguardia del girone), ma attacco che segna meno di quello gialloverde, con 23 reti all’attivo (il peggiore fra le prime nove del girone).

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