TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Quella conquistata stasera sul campo della Salernitana (vittoria per 2-1 con reti di Suslov e Folorunsho, ha accorciato nel finale Maggiore) dall’Hellas Verona è una salvezza in Serie A che profuma di buono.
Che ha impresso a fuoco il marchio del suo allenatore, Marco Baroni da Tavarnuzze.
Una squadra, quella scaligera, letteralmente stravolta nel mercato invernale: via, fra gli altri, Faraoni, Hongla, Hien, Doig, Ngonge, Djuric… .
Dentro tanti sconosciuti. Contestazioni dei tifosi alla proprietà ma da lui, dal mister, mai una parola fuori posto, mai un tentennamento.
Solo lavoro, tanto lavoro. Per una salvezza arrivata con una giornata di anticipo rispetto alla fine del campionato.
Lanciando giocatori come Noslin, Folorunsho, Coppola, Cabal, Suslov.
La vittoria di chi crede nel campo. La vittoria di chi non alza la voce. La vittoria di una persona perbene.
Dopo la splendida salvezza a Lecce dello scorso anno (giunta dopo aver portato nella massima serie i salentini), ecco questo miracolo in gialloblu.
Complimenti mister Baroni. Orgogliosi di te.
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