GINESTRA FIORENTINA – Nel girone C di Prima categoria, vinto dal Cerbaia domenica scorsa, nella volata playoff dell’ultima giornata di campionato, insieme a Jolo, Folgor Calenzano e Libertas Barberino Tavarnelle, c’è anche la Ginestra Fiorentina.
Che insieme alle prime due li ha già conquistati, mentre gli arancio bianco blu chiantigiani devono ancora staccare il biglietto.
Per la squadra biancorossa un’annata splendida, iniziata con obiettivi minori di quello raggiunto alla fine. Ne abbiamo parlato con il direttore sportivo, Daniele Speranza.
Ds Speranza, con quali obiettivi era iniziata la stagione della Ginestra Fiorentina?
“La stagione era iniziata con l’idea di far meglio di quella precedente, quindi invece di salvarsi a tre-quattro giornate dalla fine, giungere a una salvezza più tranquilla. E, a salvezza raggiunta, vedere dove eravamo e giocarci le nostre chance. E così è andata, anzi meglio delle nostre aspettative. Abbiamo raggiunto la zona playoff e ci siamo rimasti”.
A 90 minuti dalla fine della stagione, quindi, quale bilancio può trarre?
“Siamo più che felici, più che contenti di aver raggiunto i playoff una settimana prima della fine del campionato”.
C’è qualcosa su cui pensa che avreste potuto fare qualcosa in più? Un “tarlo” che le rimane?
“Possono essere tanti, uno pensa sempre a qualcosa. Se fi fosse partiti meglio, se non avessero squalificato per cinque giornate il nostro capitano… . Ma io credo comunque che alla fine del campionato hai sempre i punti che ti sei meritato. I rimpianti, secondo me, non devono mai esserci”.
Adesso cosa si aspetta da domenica e… dopo il 5 maggio?
“Ci aspettiamo di andare a fare questi playoff, che sono una pagina importante nella storia della Ginestra Fiorentina. Conquistati al secondo anno in Prima Categoria, è una soddisfazione enorme. Li affronteremo con il sorriso, con le nostre capacità, cercando di andare più avanti possibile. Ormai ci siamo, faremo del nostro meglio ovviamente!”.
Infine, per il prossimo anno avete già iniziato a pianificare? Ci sono già notizie ufficiali da dare?
“Io come ds non rimarrò alla Ginestra, per motivi personali, sia di lavoro che di crescita. E’ giusto dare nuovi stimoli anche ai ragazzi: il mio lavoro in biancorosso si chiude qui. Mi voglio godere ancora di più i playoff anche per questo motivo: rimarrò sempre tifoso della Ginestra, ringrazio presidente, società, staff, tecnici, giocatori. E’ un ambiente fantastico, in cui si può fare calcio con la dimensione del paese. Farà parte sempre della mia vita e del mio cuore”.
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