Quest’anno ho trovato il tempo, insieme a moglie e figlia (di 8 anni… verso i 9) di godermi le due camminate della Chianti Classico Marathon (inizio giugno, 10 km) e quella di Meraville (domenica 3 settembre, 11,5 km).

Ho sempre pensato che fossero iniziative piacevoli ma, come sempre accade in tutte le cose della vita, partecipandovi si può toccare con mano ed avere una panoramica più precisa.

Ecco, le aspettative sono state superate dalla realtà.

Non sto a dispensare luoghi comuni sulla bellezza delle due passeggiate, la prima nelle campagne attorno a Mercatale, la seconda in quelle nei pressi di San Casciano (con l’aggiunta, nomen-omen, delle… ville).

Ma un plauso, un enorme plauso, va fatto a chi le organizza.

Podistica Valdipesa, Unione Polisportiva Tavarnelle, Festa del Volontariato Sancascianese, Scatenati Val di Pesa,  con la collaborazione dei gruppi di Protezione Civile (e mi scuso se mi scordo di qualcuno).

Bravi, bravi, bravi.

Organizzazione perfetta. Ristori perfetti. Accoglienza sempre con il sorriso. Presenza capillare lungo le strade.

Lo sappiamo, il volontariato (e la grande festa in corso in questi giorni al Parco del Poggione, a San Casciano, ce lo ricorda ancor di più a inizio settembre) è la vera spina dorsale del nostro territorio.

Lo è in ambito sanitario. Lo è in ambito sociale. Lo è in ambito ludico e sportivo.

Camminando lungo i vigneti, nel noceto sotto Villa Poggio Torselli (che non avevo mai visto e che è a dir poco affascinante), entrando nella villa stessa, dove la proprietà aveva preparato un’accoglienza meravigliosa con violino e piano, o scendendo giù per via dei Cofferi, si apprezza tutto il bello che ci circonda.

Che è fatto, non dimentichiamolo mai, prima di tutto dalle persone.

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