BARBERINO TAVARNELLE – Una stagione magica. Che arriva subito dopo una stagione altrettanto magica. E ne scriviamo senza timore di venire smentiti prima degli ultimi 90 minuti (e dei playoff).

Per la Libertas Barberino Tavarnelle sta per chiudersi un biennio sportivo eccezionale. E lo è ancora di più se pensiamo che solo dallo scorso anno parliamo di una società unica.

L’annata 2021-22 è stata infatti la prima dopo la fusione fra Polisportiva Barberino e Libertas Tavarnelle: chiusa con un onorevolissimo piazzamento a metà classifica e una strepitosa vittoria in Coppa Toscana di Prima categoria.

La stagione 2022-23 iniziava con l’asticella già un po’ più alzata.

E con mister Maurizio Temperini, che incontrammo fuori dallo stadio dell’Audace Galluzzo dopo la sconfitta all’esordio in Coppa Toscana contro i ragazzi di Daniele Latini, che masticava un po’ amaro. 

Fuori dalla Coppa (della quale erano detentori) e non brillantissimi nelle prime giornate di campionato: esordio vincente sul campo della Ginestra, sconfitti in casa dallo Sporting Arno alla seconda, sconfitti a Sesto Fiorentino (in un match che poi risulterà decisivo) alla terza, pareggio in casa alla quarta con il Cerbaia.

Poi la vittoria nel derby casalingo contro la Sancascianese, seguita però dalla sconfitta sul campo del Novoli. Era la settima giornata: sette punti in sette giornate.

E’ iniziata da lì una cavalcata trionfale che dal 30 ottobre a oggi non ha più visto perdere la squadra di mister Maurizio Temperini.

Ventidue partite di fila senza sconfitte, seconda miglior difesa (17 gol subiti) dopo quella della Sestese di Fabrizio Polloni (16) vincitrice del campionato nel girone D di Prima categoria.

Un gioco spesso di altissimo livello, offensivo senza mai perdere l’equilibrio. Con rotazioni che hanno portato in campo praticamente tutta la rosa.

Il mercato, condotto dal ds Claudio Ciappi, fra i colpi aveva visto riportare “a casa” Guerri, fatto arrivare due che sono risultati decisivi come Bianchi e Dei. In avanti Francini (limitato dagli infortuni).

Dietro, con Panerai che ha avuto qualche problema fisico, annata pazzesca dei fratelli Sarti (Niccolò e Massimiliano, con il primo usato come jolly “tuttocampista”, 8 gol in due fra l’altro…) e di Petracchi sulla fascia.

In avanti i gol (che comunque in totale sono solo cinque in meno della capolista, 49 contro 54) sono stati distribuiti: bene i più giovani, come Calamassi e Cosimo Bellosi. Francini, come detto, limitato dai guai fisici.

Quella che è mancata è stata l’attesa doppia cifra di D’Urso (6 reti), anche lui purtroppo limitato da molti guai fisici. E qualche gol in più di Corti (3), che però ha fatto il consueto lavoro “monstre” per la squadra.

Poi ci sono quei due rigori sbagliati nelle ultime giornate: a Casellina da D’Urso, 0-0 finale; a Barberino di Mugello, da Calosi, 0-0 contro lo Spartaco Banti.

Conti alla mano, segnarli e vincere quelle partite avrebbe portato 4 punti in più: e gli aranciobiancoblu si sarebbero presentati alla vigilia dell’ultima giornata, quella di domani, con un solo punto di distacco dalla Sestese invece dei cinque incolmabili.

Ma, come detto, sono solo “se”. E dettagli.

Domani si delineerà la griglia dei playoff del girone D di Prima categoria, si deciderà quindi se la Libertas Barberino Tavarnelle scenderà in campo subito contro la quinta oppure la “forbice” la manderà direttamente alla finale.

Ma una cosa possiamo già dirla, e scriverla: è stata una stagione eccezionale.

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