TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Strascichi pesanti, pesantissimi, dopo la sfida al vertice del girone B di Promozione fra Centro Storico Lebowski e Affrico, conclusasi con un pirotecnico 3-3 sabato 12 novembre allo stadio “Ascanio Nesi” di Tavarnuzze.

Stadio in cui si sono verificati anche disordini che hanno portato a scontri e ad alcuni contusi fra i tifosi grigioneri.

Così il CSL ha voluto far sentire la sua voce, con una presa di posizione dura. Durissima.

“Sabato – si legge in una nota ufficiale diffusa dal club – era presente allo stadio un gruppo di soggetti venuti appositamente per provocare”.

Soggetti, prosegue il CSL, “presumibilmente collegabili alla società Affrico in quanto loro stessi affermavano di esserne il “servizio d’ordine” a chiamata. E che non avevano niente a che fare con una tifoseria di calcio (niente bandiere, né sciarpe, né tifo per la squadra)”.

“E che dopo aver tenuto un comportamento molesto per l’intera durata della partita – riprendono – hanno innescato a fine gara un tafferuglio in mezzo a famiglie e bambini”.

“Che avrebbe potuto degenerare – accusano – ma che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze”.

“Oggi – conclude il CSL – la cooperativa ha organizzato un consiglio straordinario allo scopo di avere un quadro completo di quanto successo e definire quali azioni intraprendere per potersi tutelare in tutte le sedi opportune”.

Disordini durante Centro Storico Lebowski-Affrico: figure “esterne” coinvolte

Un pazzesco big-match: il Lebowski fa paura alla capolista Affrico (2-0 a 5′ dal 90′) ma alla fine è 3-3

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