Andrea Bacci, presidente del San Donato Tavarnelle

BARBERINO TAVARNELLE – Grande soddisfazione per il risultato organizzativo e sportivo di questi primi mesi, affascinanti quanto complicati, in Serie C.

Ma un grande neo, un sasso nella scarpa ben più grande di un sassolino. Che il presidente del San Donato Tavarnelle, Andrea Bacci, vuol togliersi. E in questa intervista a SportChianti lo fa.

Presidente, cinque punti in quattro partite, una sola sconfitta. Soddisfatto di questa partenza?

“Sono molto soddisfatto. Una partenza così sinceramente è molto positiva, anche al di là delle aspettative. Tenendo anche conto che, per la gestione quote, giochiamo anche con molti giovani”.

E il mister. E’ contento di questi primi mesi di Lamberto Magrini? L’eredità di Paolo Indiani non era facile da raccogliere…

“Mi ha fatto subito una buona impressione, che poi si è consolidata settimana dopo settimana. Mi piace soprattutto il modo in cui riesce  a lavorare in gruppo, a coinvolgere tutto lo staff”.

E dal punto di vista organizzativo? Passare dai dilettanti ai professionisti non è certo facile.

“E’ stata un’estate di lavoro a tempo pieno, con tantissime incombenze. Che abbiamo affrontato con entusiasmo e serietà, e di questo non posso che ringraziare tutti coloro che lavorano ogni giorno per questa società. Certo, non nego che gli adempimenti siano tanti e gravosi: non sto neanche a dirvi, ad esempio, quelli che dobbiamo allestire per la tifoseria ospite. Se pensiamo che domenica nel settore ospiti i tifosi della Recanatese erano cinque…”.

Appunto, capitolo tifosi. In tante cose positive c’è un grande neo.

“Mi spiace doverlo dire, ma sono rimasto molto deluso dalla risposta del nostro paese, della nostra comunità, a questa impresa storica: non ci aspettavamo certo grandissimi numeri, anche per il nostro bacino, ma 96 abbonamenti sono una cifra non accettabile. Che non può che spingere a questa delusione. Eppure ne ricordo tanti, tantissimi, che nelle ultime giornate del campionato scorso mi fermavano per dirci di non mollare, di provarle tutte per salire in Serie C…”.

Forse però il fatto che giochiate le partite in casa a Montevarchi…

“Abbiamo allestito il pullman gratuito per gli abbonati. E poi, se mi posso permettere, il San Donato Tavarnelle ha sempre portato risorse, persone, fatto anche economia per questo territorio. Anche se non si viene a vedere la partita un abbonamento si può comunque sottoscriverlo: anche come forma di apprezzamento e sostegno. Chi vuole, comunque, può ancora farlo. La campagna è sempre aperta (qui tutte le info)”.

Anche perché la speranza di giocare il girone di ritorno al “Pianigiani”, a Tavarnelle, c’è ed è concreta…

“Certo. La società e l’amministrazione comunale stanno facendo tutti i passi, dal punto di vista progettuale, burocratico e con la Lega. E siamo a buon punto”.

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