FIRENZE – Si svolgerà mercoledì 10 agosto, presso il centro tecnico federale di Coverciano, il procedimento processuale intorno ai fatti della partita di spareggio Tau-Figline dello scorso maggio.
L’accusa riguarda il comportamento della società valdarnese che, nel finale, avrebbe incassato alcune reti volontariamente per “costringere” poi i lucchesi e il Livorno nell’ultima gara del triangolare a non ptersi accontentare del pareggio.
La procura federale ha mandato a giudizio, deferendoli, presidente, direttore sportivo e allenatore del Figline, oltre a tre calciatori.
La società gialloblù rischia, in caso di riconosciuta colpevolezza, da una penalizzazione nel prossimo campionato all’esclusione dalla prossima Serie D.
“Siamo fiduciosi e sereni del giudizio della Giustizia Sportiva” queste le dichiarazioni ufficiali dei valdarnesi.
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