CERBAIA (SAN CASCIANO) – Succede di tutto nei 95′ di gioco, tra vantaggi, rimonte, rigori sbagliati, espulsioni, polemiche, mezze risse già all’intervallo.

Alla fine, la spunta il Cerbaia che si prende il terzo posto e taglia fuori forse definitivamente dalla corsa play-out proprio il Cubino, ora alle prese con una forbice da -11 sul secondo posto.

Le due squadre, pur alle prese con assenze non da poco e con panchine incomplete, si affrontano a viso aperto e ne viene fuori una delle partite più emozionanti della stagione.

Falco punta sul 3-4-1-2, con Calonaci alle spalle di Vastola e Marino, mentre Bonciani in avanti tiene Tofanari e Marzoli larghi sugli esterni e Geri come riferimento centrale del suo 4-3-3.

Il match si accende subito. Marzoli saggia i riflessi di Bellomo (3′) mentre sull’altro fronte Vastola mette ampiamente a lato su invito di Canocchi (14′).

Il Cubino pare più vispo, anche perché la difesa a tre di casa sbanda spesso sulle accelerazioni ospiti. Al 16′ su palla di Marzoli da sinistra, Straccali non è abbastanza cattivo davanti a Bellomo e lo grazia.

Al 18′ su invito di Tacchi, Geri parte sul filo del fuorigioco ma poi concede di nuovo a Bellomo di salvarsi in corner.

Eppure al 22′ in vantaggio potrebbero passare i locali: intervento in ritardo di Rosi su Vastola e calcio di rigore cerbaiolo. Ma dal dischetto Zannoni si distende per mandare in angolo il tentativo di trasformazione dello stesso Vastola.

il rigore respinto da Zannoni

E al 25′ avanti nel punteggio si porta il Cubino: Tofanari riceve palla fuori area, Bellomo stavolta esce fuori tempo e alla fine consente all’attaccante gialloblù di appoggiare comodamente in rete a porta sguarnita.

esultanza per il Cubino

E poco dopo il Cerbaia rischia anche di rimanere in dieci per l’intervento ruvidissimo di Acquisti su Tofanari che gli vale il giallo rischiando però anche il rosso diretto.

La reazione locale è debolina: una conclusione a lato di Cei (33′), mentre il Cubino fa paura ancora con Geri (35′, diagonale a lato) e De Vincentiis (42′, punizione sul fondo).

Intanto però la partita si accende nei pressi delle due panchine: proteste vibranti, scaramucce e un accenno di rissa al rientro negli spogliatoi per l’intervallo, di fronte a un direttore di gara che dimostra fin da subito poco polso nella gestione di una partita dall’alto valore per la classifica.

Al rientro in campo Falco però aggiusta lo schieramento: fuori Campolmi e Papi, dentro Leao e Bandelli, difesa a quattro e sicuramente maggiore equilibrio.

Gli effetti sono immediati. Al 48′, su cross di Canocchi, Ambrosino si fa chiudere in area dall’uscita di Zannoni e dal pronto intervento dei difensori avversari. Ma al 50′ è pari: punizione di Cei dentro il mucchio e spizzata di Calonaci che mette fuori causa Zannoni.

E al 59′ è addirittura sorpasso: Calonaci apre a destra per Marino, bravissimo nel movimento e ancora più bravo nel battere con successo a rete da posizione defilata per il 2-1.

Bonciani manda dentro Schenone, mentre il tecnico di casa poco dopo si affida a Ghelli per Calonaci.

Intanto le aree di rigore sono calde. I gialloblù protestano vibratamente al 65′ per un possibile tocco di mano su cross di Geri dalla destra. E si ripetono al 72′, forse con maggior ragione, quando Leao va a contatto con Tofanari ma l’arbitro fa cenno di proseguire (e sul contropiede susseguente Zannoni evita il trsi di Vastola).

I rovesciamenti di fronte sono frequentissimi e all’81’ il neoentrato Pesalovo sembra chiudere i conti con una conclusione radente su assist di Ghelli.

Ma non è finita. Il Cubino ci crede e attacca a pieno regime. Straccali impegna Bellomo dalla distanza (82′), poi proprio allo scadere succede di tutto.

Angolo dalla destra di De Vincentiis, colpo di testa vincente di Cantini che poi, un attimo dopo, nel tentativo di recuperare il pallone in fondo alla rete finisce a terra steso da Acquisti. 3-2 e rosso per il difensore di casa, con il Cerbaia costretto a difendere il vantaggio minimo in dieci contro undici nel lungo recupero.

Il Cubino preme ma non trova più la lucidità per il gol del pari e alla fine si arrende, con l’onore delle armi, in quello che di fatto è stato un vero play-off anticipato.

IL TABELLINO: 3-2

CERBAIA: Bellomo, Papi (46′ Leao), Canocchi, Acquisti, Pinzauti, Campolmi (46′ Bandelli), Cei, Ambrosino, Calonaci (66′ Ghelli), Marino (76′ Pesalovo), Vastola (85′ Valenti). A disp.: Duradoni, Lotti, Viciani. All.: Mauro Tramacere Falco.

CUBINO: Zannoni, Ulivi (73′ Martini), Gelli (82′ Pelhuri), Straccali, Salvarezza, Rosi, De Vincentiis, Tacchi (60′ Schenone), Tofanari, Geri, Marzoli (82′ Cantini). A disp.: Cosentino, Pampaloni, Bresci. All.: Jacopo Bonciani.

ARBITRO: Giacomelli di Pisa.

RETI: 25′ Tofanari, 50′ Calonaci, 59′ Marino, 81′ Pesalovo, 90′ Cantini.

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