Mister Mauro Tramacere Falco

CERBAIA (SAN CASCIANO) – Mauro Tramacere Falco è ormai di casa a Cerbaia. Un tecnico che ha sposato con entusiasmo il progetto della società del presidente Luca Presciutti.

Una società particolare quella cerbaiola, legata a triplo filo con il paese. Che in tempi pre-Covid rappresentava uno dei principali elementi aggreganti, spostandosi spesso nella piazza con le sue attività. Lo sarà, sicuramente, anche in futuro.

Un progetto, parlando del lato sportivo, che quest’anno ha previsto costi quasi del tutto azzerati per la prima squadra (in Prima categoria). E il tecnico, insieme al ds Maurizio Maestrelli, ai ragazzi, allo staff, non ci ha pensato un attimo a sposarlo.

Lo racconta anche a SportChianti, alla vigilia di una stagione che, anche lui, attende con emozione ed entusiasmo.

Allora mister, preparazione in corso. Come sta andando?

“Una lunga preparazione, la finiremo più avanti degli altri. Oltre a Lotti, che ha avuto un problema alla spalla, abbiamo avuto altre piccole situazioni con Vastola, Bandelli, Galli e altri ragazzi. L’abbiamo caricata molto, fatta molto diversa rispetto all’anno prima. Dopo lunghi mesi senza campo un po’ di infortuni ci stanno. E’ tutto nella norma, sono contento del lavoro che stiamo facendo con il mio staff: Matteo Terenziani, Leonardo Lari, Alessio Delle Donne, Matteo Ghelli“.

Come si stanno integrando i nuovi?

“Direi che l’inserimento è importante, siamo molto contenti, non ci voleva l’acciacco di Vastola ma ci sta. Abbiamo preso giocatori importanti: lo stesso Vastola, Ambrosino (che viene dal buonissimo settore giovanile della Lastrigiana), Pinzauti, Cei. Alcuni di loro anche con partite all’attivo nelle categorie superiori. Bellomo, che è arrivato in punta di piedi e se la sta giocando”.

Il ds Maestrelli alza sempre l’obiettivo… lei cosa pensa se guarda alla stagione? Quale il suo di obiettivi?

“Lui è sempre molto carico e diretto nelle sue esternazioni, anche se dire che il Cerbaia vince il campionato… lo dice per scherzare. Siamo una piccola compagine che affronta un campionato nel quale nell’ultima volta siamo retrocessi, vorrei ricordarlo. Quest’anno siamo, in pratica, una neopromossa: lo scorso anno non lo possiamo contare. Tutte le partite saranno difficili, a partire dal Chianti Nord di domenica prossima in Coppa. Noi vogliamo essere una squadra che si comporta da squadra, poi il resto viene da sé. Anche ad alti livelli la dimostrazoone è sempre la stessa: il gruppo è fondamentale. La differenza poi la fanno le persone, in primis i giocatori: se hai buoni giocatori e si crea una bella alchimia di gruppo, gli obiettivi possono essere raggiunti. I nuovi ci daranno qualcosa in più, chi è qui da tempo deve dimostrare di poterci stare in Prima categoria. Dopo un mese potrò essere più… preciso, ma ai ragazzi ho detto soprattutto una parola: divertitevi!”.

Riesce a indicarci qualche ragazzo al quale dovremmo porre particolare attenzione?

“Qualche nome lo posso fare. Uno è Alessio Bettoni, un 2002 veramente interessante, che spero continui ad allenarsi come sta facendo, che ascolti lo staff e i compagni di squadra. Mi sembra un ragazzo che ha qualità e testa. Come Bandelli (2001), che lo scorso anno avava iniziato molto bene, o Campolmi, che è un 1999, su cui il Cerbaia può fare affidamento. Mi ha sopreso positivamente Ambrosino, che viene da una cultura di settore giovanile eccellente come quella della Lastrigiana. Non abbiamo paura a portare su i giovani e buttarli dentro, il futuro è quello. E’ bello vedere ragazzi delle giovanili che giocano in prima squadra. Teniamo d’occhio anche il portiere Donzelli (che è un po’ timido, deve diventare più “cattivo” fra i pali) o Cestelli, che deve imparare a stare bene in gruppo, ad apprezzare il calcio. E secondo me ha un bel futuro da terzino sinistro”.

Il Cerbaia ha fatto una scelta precisa, e voi tutti siete rimasti “a zero”. Quale il valore aggiunto di questa società?

“La società ha fatto una scelta importante, non facile. Qui per me è una famiglia, con Luca e Andrea Presciutti c’è grande stima. Magari speriamo il prossimo anno di avere qualche risorsa in più. La società poi è sempre vicina, magari con una cena, magari con il pranzo prima della partita. Sono presenti con costanza. Ringrazio tutti, a partire dai custodi che non ci fanno mancare niente. Dico grazie al ds, che come me non vede l’ora di iniziare questa stagione: non è stato facile, ci sono volute esperienza, dedizione, amore per queste categorie. Che per me sono le più belle di tutte. Ultimo pensiero lo vorrei dedicare al mio staff, compreso l’allenatore degli Juniores Tommaso Pepe. Al quale faccio un grande in bocca al lupo per la stagione: se lo merita, è un ragazzo in gamba”.

Mister Mauro Tramacere Falco

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