SAN CASCIANO – E allora eccoci, dopo la super finale (con esito imprevisto) fra LS Division e Team Poretti, con la TOP 7 della Champions Cup Fratres 2021.

Una vera e propria super squadra. Un top-team che è frutto della valutazione dei calciatori nella fase finale e non solo.

Perché viene considerato il percorso nella fase a eliminazione diretta, ma anche quello durante tutto il torneo.

# League Cup, ecco i “magnifici 7” (più il mister) del torneo

Portiere

Rossi (LS Division): numero gli interventi decisivi del portiere degli LS, ma due in particolare hanno profondamente segnato lo straordinario percorso dei suoi fino alla vittoria finale. Il rigore parato a Consigli nei quarti di finale contro i Poggisbronzi, ed il miracolo su Iaquinandi ritrovatosi a tu per tu col portiere nella finalissima di venerdì scorso sul parziale di 5-4. Decisivo.

Difesa

Conti (Porcellona): il Porcellona chiude con la miglior difesa del torneo e gran parte del merito è proprio suo. Su 4 presenze del centrale di Tavarnelle in 3 la sua squadra ha chiuso a reti inviolate. The Wall.

Radicchi (LS Division): instancabile e sempre attento nelle chiusure. Quando può si sporge in avanti fornendo assist preziosi (su tutti la fenomenale sponda nella semifinale contro il Porcellona per il gol del raddoppio di Bellini). Mette anche il suo zampino nei quarti di finale segnando l’ultimo rigore decisivo. Prezioso.

Centrocampo

Iaquinandi (T. Poretti): l’esterno del Team chiude il torneo siglando 14 reti. Numeri mostruosi che gli consentono di portarsi a casa il titolo di capocannoniere del torneo. Ha terrorizzato tutti i portieri incrociati nel corso della competizione, il suo mancino è una gioia per i suoi compagni e una maledizione per i suoi avversari. Cecchino.

Poli (T. Poretti): eletto dalle stesse squadre partecipanti come miglior giocatore del torneo e come dargli torto? Testa, cuore e anima del Poretti. Alterna decisivi ripiegamenti difensivi con gol, assist e giocate da capogiro. Direttore d’orchestra.

Del Pela T. (LS Division): nei momenti decisivi c’è e si fa sempre vedere siglando gol tanto belli quanto pesanti. Segna nella gara decisiva col Bonomonte nel girone, segna in semifinale e anche nella finalissima. Salta l’uomo con una facilità sorprendente ed è una continua spina nel fianco per i suoi avversari. Funambolo.

Attacco

Bellini Lo. (Disco Roech): conduce i suoi Disco a suon di giocate mozzafiato e gol fino alla semifinale, segnando anche in quella occasione e arrendendosi solo davanti ai forti Poretti. Anche quest’anno perde la classifica marcatori per un solo gol e si piazza nella top 3 del Pallone d’Oro. Imprendibile quando è in giornata. Fantasista.

Allenatore

Coku (LS Division): sempre vicino ai suoi giocatori, si sgola e soffre con loro da bordo campo. La forza della sua squadra è il gruppo. Dove non si arriva con la tecnica, si arriva col cuore. I suoi ragazzi infatti gettano il cuore oltre l’ostacolo battendo i campioni in carica e portando per la prima volta nella sua storia la Champions Cup Fratres a Lastra a Signa. Condottiero.

Panchina

Bellini Leo. (LS Division): lo schieriamo soltanto in panchina perché ci lascia il rammarico di non averlo potuto ammirare nell’appuntamento più importante, quello della finale. Per la prima volta però inseriamo un giocatore in più nella top 7, facendola diventare una top 8 perché sarebbe impossibile farla senza di lui. Trascina i suoi fino alla finalissima, in semifinale compie un vero e proprio capolavoro di tattica, fantasia e freddezza sotto porta. Ci auguriamo di rivederlo impegnato nella nostra Champions Cup Fratres anche la prossima stagione: magari in un derby contro il fratello Lorenzo.

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