TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Il 16 maggio Ivo Micheli ha spento le sue prime 70 candeline.

E nell’occasione l’Unione Polisportiva Tavarnelle, insieme al Crc La Rampa, ha organizzato una piccola festa in suo onore, nel rispetto delle normative anti contagio.

Così ieri sera alcuni consiglieri dell’UPT e della Rampa si sono ritrovati per fare gli auguri ad Ivo. Che, nonostante abbia già ricevuto due feste a sorpresa (in occasione dei 50 anni alla Rampa e per i 60 al Mocale), anche stavolta è rimasto (piacevolmente) stupito.

“Non me lo aspettavo minimamente – commenta il mitico Ivo – Mi hanno attirato qui con una scusa. Sapevo che ci sarebbe stata la riunione del Consiglio. E invece…”.

“Mi ha fatto piacere, ma non importava: non sono abituato a queste cose…”, aggiunge con quel suo modo di fare un po’ burbero che cela un animo straordinariamente buono.

Dopo la torta e il brindisi, non sono certo mancati i regali: la felpa personalizzata, il grembiule e il cappello da chef (che indosserà senz’altro quando riprenderanno gli eventi e lui ovviamente sarà ai fornelli), e – dulcis in fundo – un orologio.

“Sono nato a Siena il 16 maggio del 1951 – ci racconta un po’ di sé – Quando avevo sei anni, ci trasferimmo a Tavarnelle. E da allora sono sempre stato qui”.

“Sono stato in falegnameria dal Salvianti – ci elenca i tanti mestieri che ha svolto – Ho lavorato in un’azienda produttrice di roulottes. Poi ho fatto lo spazzino e infine il collaboratore scolastico: all’asilo, alle elementari e alle medie”.

E chi se lo dimentica “Ivo, il bidello” mentre girava per i corridoi con la sua “spolverina” blu. Stra-amato dai ragazzi, aveva sempre la risposta pronta: gli studenti si divertivano con lui e al contempo – complice forse quel suo modo un tantino burbero – lo rispettavano.

Nel 2004 Ivo è andato in pensione. “E allora ha incominciato a lavorare”, chiosa ridendo qualcuno dei presenti.

Sempre abituato a darsi da fare, Ivo non è potuto stare fermo nemmeno un attimo. Si è subito inserito in due associazioni del territorio come consigliere: La Rampa (adesso è un “semplice volontario”, così si definisce lui) e l’UPT, sin dalla sua fondazione.

Ivo con la maglia per i suoi 70 anni

E’ proprio lui che da anni cura il verde al Mocale: a chi non è capitato di vedere la Ford Fiesta di Ivo parcheggiata lì, mentre lui stava tagliando l’erba?

E questa è solo una delle tantissime cose che Ivo, piccolo grande uomo dal cuore immenso, fa ogni giorno per la comunità.

“L’idea della serata è stata dell’UPT, noi abbiamo partecipato più che volentieri – interviene Anna Canocchi, presidente del Crc La Rampa – Ivo rappresenta perfettamente l’idea del volontariato: si spende tantissimo per le associazioni”.

“A volte brontola – dice Anna, ridendo – Ma non si tira mai indietro. Fa tutto quello di cui c’è bisogno: imbianca, cucina, taglia l’erba, riaggiusta…”.

“Per noi era il minimo organizzare questa festa – la parola passa al presidente dell’UPT Antonio Campone – Ivo è l’alfiere dell’Unione Polisportiva Tavarnelle: una figura storica, nel consiglio sin dagli inizi”.

“Sempre presente e disponibile, capace e pragmatico – Antonio sottolinea alcune delle qualità di Ivo – Preciso e organizzato: fissa le scadenze e le rispetta. In una parola, è insostituibile”.

“Ci sto volentieri nell’Unione Polisportiva Tavarnelle. Non so fino a quando potrò proseguire con l’attività di consigliere, ma spero il più a lungo possibile”.

Ci saluta così Ivo, con quella semplicità e quel senso pratico che lo contraddistinguono e che tutti apprezzano di lui. 

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