BAGNO A RIPOLI – Sonia Redini, consigliere comunale e capogruppo della lista civica Cittadinanza Attiva, a Bagno a Ripoli ha una delle sue caratteristiche fondanti nella tutela dell’ambiente e del territorio.
Ed è stata, fin dall’inizio, una delle voci dissonanti rispetto alla realizzazione del centro sportivo della Fiorentina nel Pian di Ripoli.
Oggi, dopo il ricorso al Capo dello Stato promosso dall’associazione Italia Nostra, agli insulti e alle minacce giunte all’associazione, e in particolare al presidente della sezione fiorentina Leonardo Rombai, Redini esprime le sue considerazioni.
“Si può arrivare a tanto? – domanda Redini – Minacce, insulti, intimidazioni recapitate a casa ad un cittadino, perché esponente di un’associazione nazionale che ha “osato” presentare un ricorso sugli atti urbanistici del centro sportivo della Fiorentina”.
“Ciò ha innescato una spirale di odio – incalza – che non può soltanto essere imputata al tifo per la squadra del cuore. C’è molto di più sotto: il volto di una società accecata dalle paure, astiosa, incapace di entrare nel merito delle questioni”.
“E c’è chi poi la fomenta ad arte – accusa – con scritti e dichiarazioni, aizzando le persone contro chi oggi viene additato come “il nemico”. Quand’è così, le condanne successive servono solo a sbiancarsi la coscienza”.
“Esprimo la mia vicinanza alla famiglia Rombai – conclude Redini – ed il mio dispiacere per quanto sta subendo. Ma c’è una battaglia di civiltà che merita di essere combattuta, quotidianamente, con pazienza, ed è quella per il rispetto reciproco, base fondante della convivenza democratica e della coesione sociale e che oggi mi sembrano profondamente messe in discussione”.
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