foto tratta dal profilo facebook ufficiale di Guagni

FIRENZE – La storia di Olivia l’ha raccontata Repubblica, ricevendo proprio la lettera della protagonista: la piccola bimba di 7 anni di Trastevere a cui è stato impedito di iscriversi alla Scuola Calcio, perché sarebbe stata l’unica femmina in mezzo ai maschi.

A far sorridere la piccola, ritratta in foto appoggiata a una rete mentre vede gli altri bimbi giocare, è stata la calciatrice fiorentina della nazionale e dell’Atletico Madrid Alia Guagni, che ha invitato Olivia a Coverciano.

“Cara Olivia, purtroppo per noi “femminucce” – come dice qualcuno – non è sempre facile fare quello che si desidera – ha scritto Guagni sul proprio profilo facebook – È stato così anche per me, e quando ero piccola mi chiamavano maschiaccio. E mi dicevano che lo sport che noi amiamo non è un gioco da ragazze. Ma io non gli ho creduto”.

“Non credergli neanche tu: insisti nel raggiungere i tuoi obiettivi e non permettere a nessuno di mettersi tra te e i tuoi sogni – prosegue – Se ti piace giocare a calcio, continua a farlo: io ho cominciato a 9 anni e non ho mai smesso. Ho dovuto superare molti ostacoli, ho fatto sacrifici, ma oggi indosso la maglia della nazionale.  La mia passione era il calcio, e niente e nessuno poteva fermarmi”.

“Anzi, sai che ti dico, che presto ti aspetto a Coverciano per fare un po’ di palleggi con te – conclude – Sii coraggiosa Oliva, il calcio é per tutti!”.

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