CHIANTI – Hanno risposto quasi in 200 fra i nostri lettori al sondaggio che abbiamo lanciato nei giorni scorsi, prima del nuovo Dpcm che ha sancito il prosieguo del calcio giovanile e dilettantistico, in cui chiedevamo se era arrivato il momento di dire stop o se si doveva andare avanti.

Una domanda che, peraltro, alla luce dell’andamento dell’epidemia, rimane ancora attuale. E chissà quali potranno essere in questo senso le decisioni del Governo e, a cascata, della Federazione.

Non senza sorpresa però la maggioranza dei lettori di SportChianti che hanno risposto al sondaggio, ha scelto l’opzione… proseguiamo.

Il 64% infatti ha risposto di andare avanti, mentre solo il 36% ha scelto l’opzione stop ai campionati.

Ogni soluzione infatti ha luci ed ombre: da un lato la difficoltà, con l’aumento continuo del numero dei contagi, a garantire la sicurezza di atleti e staff.

E, dal punto di vista organizzativo, i continui rinvii delle partite a causa delle positività (con calendari che presto saranno stra-ingolfati) e le quarantene a cui sono costrette, quindi senza potersi allenare, le squadre.

Dall’altro la consapevolezza che stoppare tutto vorrebbe dire per molte società, forse, non poter ricominciare mai.

Anche se, va detto anche questo, la riduzione della capienza degli impianti al 15% e il dover tenere chiusi i bar, sta comunque azzerando una delle entrate principali di molte delle nostre società.

Insomma, la coperta è corta da qualsiasi parte la si tiri. E si va avanti senza sapere quale sia l’orizzonte.

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