FIRENZE – “Ho avuto la fortuna di imparare da uomini così e se ci fosse un premio per l’allenatore più esemplare, più capace di contagiare chiunque con la sua passione e con la sua competenza, beh non ci sono dubbi: sarebbe il premio Giuliano Lisi“.

Parole sentite e commosse quelle usata da Mauro Berruto, sulla sua pagina facebook, per ricordare Giuliano Lisi, l’ex storico tecnico dell’Azzurra Volley scomparso nei giorni scorsi.

“Della pallavolo ci sono cose che mi mancano enormemente, altre per nulla. Una delle cose che mi manca di più sono quelle migliaia di km ogni inverno, quasi sempre con il Maestro Mario Barbiero, per arrivare regione per regione, dalla Val d’Aosta al Molise, dal Friuli alla Sicilia, a vedere ragazzi e incontrare tecnici. Quando si arrivava in Toscana c’era una certezza: Giuliano Lisi, un altro Maestro e nel senso vero del termine, uno che educava, non faceva l’istruttore” le parole dell’ex tecnico della nazionale.

“Un altro pezzo della pallavolo che piace a me che se ne va, un’altro pezzo in meno – conclude – Abbraccio la sua famiglia e tutti gli atleti che sono passati dalle sue mani, che poi in fondo erano anche loro famiglia. Spero soltanto che la Federazione Italiana Pallavolo non lo dimentichi perché lui, della pallavolo, è stato un eroe vero.  Buon viaggio, Giuliano. E che tristezza infinita”.

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