SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Un lungo post sui propri canali social, che conferma quanto anticipato in mattinata da SportChianti: il portierone Giulio Cianti lascia la Sambuca.
Destinazione Castelfiorentino, dalla Seconda categoria all’Eccellenza. Una grande sfida che merita un grande in bocca al lupo.
E la Sambuca, una delle società che negli ultimi anni è cambiata meno come rosa, mantenendo un saldissimo concetto di gruppo, lo ha salutato in maniera quasi commossa.
“Nella vita di una persona ci sono momenti in cui essa vive emozioni contrastanti – scrive la società biancoverde – E così accade anche nella “vita” di una squadra di calcio, o per dirla alla inglese, un club. Oggi per la nostra Sambuca è uno di quei giorni. Il protagonista è il nostro portiere, Giulio Cianti”.
“Detto Clark – proseguono – da Clark Kent, l’alterego di Superman. Perché Giulio è questo. Nella vita di tutti i giorni un ragazzo tranquillo, timido e buono, ma quando scende in campo e si posiziona fra i pali diventa Superman (senza la tutina attillata per fortuna). Uno dei portieri più forti mai visti in categoria, senza alcun dubbio”.
“È vero – confermano – Giulio Cianti lascia la Sambuca. Giulio lascia la Samba, ma lo fa per una buona ragione. Nella prossima stagione giocherà ben tre categorie sopra quella attuale, passando in un anno dalla seconda categoria all’eccellenza, in particolare in quel di Castelfiorentino, dove ritrova parte dello staff tecnico con cui aveva già lavorato ai tempi di San Donato”.
“Giulio – ricordano dalla Sambuca – ci lascia dopo 4 anni, in cui si è distinto per le grandi prestazioni, con tante parate eccezionali, un numero di rigori parati da record e tante risate, ma anche molte urla con i suoi compagni, con gli avversari, con gli arbitri e con chiunque altro in quel momento si meritasse una bella vociata. Ricordiamo il marchio di fabbrica di Giulio, il famoso “Cio maiale””.
“Come dicevano all’inzio – riprendono – si tratta di un mix di emozioni contrastanti, perché ovviamente dopo 4 anni vissuti così intensamente dispiace perdere un grande giocatore come Cianti, ma soprattuto dispiace perdere una persona, un amico, come Giulio, che era una pezzo importante di questo gruppo”.
“Tuttavia – tengono a dire – oltre al dispiacere, c’è anche tanta felicità, orgoglio e gratitudine. La squadra non può che essere felice per Giulio, orgogliosa di lui per questo grande risultato raggiunto e grata per quanto fatto in questi anni per la causa biancoverde”.
“Quindi Giulione – concludono – ti auguriamo il meglio, convinti che anche in eccellenza potrai dire la tua. E chissà, magari sarà solo un arrivederci a fra qualche anno piuttosto che un addio”.
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