SAN CASCIANO – L’addio allo Scandicci arriva dopo stagioni intensissime fra giovanili e poi in prima squadra, un esordio giovanissimo in Serie D (stagione 2016/2017). E tanti grazie da dire.
Alessandro Poli, sancascianese classe 1999, centrocampista in forza ai “blues”, dice addio alla formazione di mister Claudio Davitti: dopo 95 presenze in Serie D (fra campionato e Coppa), 10 reti e 3 assist.
# Dalla Sancascianese alla Fiorentina, allo Scandicci. Sempre insieme: Ale Poli e Leo Saccardi
Un addio ufficializzato da uno dei rari post sui canali social di questo “mediocampista” che unisce forza e qualità. Che quest’anno ha vissuto, forse, la sua miglior stagione. Purtroppo interrotta sul più bello.
“Per chi mi conosce sa che non sono uno di molte parole – inizia Poli – ma in questo momento della mia vita calcistica è arrivato il momento di ringraziare infinitamente tutto lo Scandicci Calcio”.
“Lo faccio attraverso queste parole per tre motivi – spiega – Le persone da ringraziare sarebbero talmente tante che scrivere uno ad uno diventerebbe difficile e soprattutto non vorrei dimenticarmi nessuno; perché rischierei di commuovermi nuovamente, e perché tanto le persone a cui queste parole sono indirizzate sanno benissimo chi sono”.
“Scandicci che mi ha accolto a 14 anni – e mi ha dato tantissimo, facendomi crescere sia come persona che come calciatore. Passando attraverso la vittoria di due coppe toscane a livello giovanile, arrivando in prima squadra con le due salvezze miracolose in Serie D, fino all’ultima straordinaria annata dove per gran parte della stagione (purtroppo interrotta improvvisamente) abbiamo toccato i vertici della classifica”.
“Detto questo – aggiunge – come voi mi avete dato tanto, penso e spero anche io di aver ripagato la vostra fiducia in me”.
Poi, l’annuncio dell’addio: “Arrivato a questo punto, il mio carattere (e ci tengo a precisare che è stata una scelta, seppur molto difficile e sofferta, esclusivamente mia personale) mi impone di provare ad avere stimoli nuovi per testare me stesso in un altro ambiente e per capire se riuscirò ad affermarmi come spero di essermi affermato a Scandicci”.
“Non smetterò mai di ringraziare tutte le persone intorno al mondo “blues” – tiene a dire – a partire dal presidente Fabio Rorandelli, a i direttori, allenatori, compagni di squadra (amici), staff tecnico, preparatori, massaggiatori, magazzinieri e tifosi blues, sperando di non dimenticarmi nessuno, che in questi anni mi hanno accompagnato.
“Resterete per sempre nel mio cuore – conclude – arriverderci mondo blues”.
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