CERBAIA (SAN CASCIANO) – Alla fine il derbyssimo al termine della “final eight” per il miglior attaccante 2019/2020, con gli otto nominati da SportChianti arrivati al vincitore finale grazie ai voti dei nostri lettori, l’ha vinto Davide Ghelli, centravanti del Cerbaia.

In una finale tiratissima contro il “Puma”, Giulio Lumachi, attaccante di quella Sancascianese che, al pari proprio del Cerbaia di Ghelli, è salita in Prima categoria.

Per un derby che torneremo a vedere il prossimo anno nella categoria superiore.

E proprio con Ghelli facciamo due chiacchiere. Sulla vittoria ma anche sul futuro. Che lo vedrà di nuovo in maglia cerbaiola… .

Davide, miglior attaccante 2019/2020. Dopo la tua annata l’inserimento nella nostra finale eight era doverosa. Come hai vissuto la “gara” in queste settimane?

“L’ho vissuta abbastanza tranquilla. Più che altro perchè ho avuto mio nonno (Mario Ballo) che mi sponsorizzava per ricordare, a chi mi conosce come giocatore, di votarmi”.

Fra gli avversari che hai affrontato quale quello che hai temuto di più?

“L’avversario che ho temuto di più è stato ovviamente il “Puma” in finale. Essendo di San Casciano, che è un po’ più grande di Cerbaia, e ha anche parecchie persone che seguono la squadra, pensavo di non farcela…”.

Te…per chi avresti votato?

“Non per essere spavaldo… ma per me. Ero l’unico ad aver vinto il campionato. Però se non avessi vinto avrei sicuramente detto Baccini che ha fatto grandi cose in D col Grassina”.

Raccontaci un po’ la tua annata, come la descriveresti?

“La mia annata è andata veramente al top, sia a livello personale che di squadra. Quasi perfetta, l’unica pecca l’infortunio alla caviglia che mi ha fatto fare un mese di stop”.

E per la prossima stagione, rimani a Cerbaia?

“In un anno mi hanno tanto a Cerbaia, quindi rimango convinto di poter far bene con questo fantastico gruppo e questa fantastica società”.

Con quali obiettivi?

“Sicuramente di poter provare a ripetere un annata come quella di quest’anno e a livello personale di fare ancora meglio e segnare di più per dare una mano alla squadra”.

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