CHIANTI FIORENTINO – Conseguentemente alla riduzione del rischio contagio, arrivano belle notizie arrivano anche dal Baseball.

E’ lo stesso presidente del Chianti Baseball, Guido Puliti, a darcele: “Finalmente siamo ripartiti, abbiamo già iniziato gli allenamenti con tutte e tre le squadre, cercheremo di farne due a settimana per recuperare il tempo perso e prepararci al campionato. La serie C ha iniziato il 25 e poi le altre due squadre, gli under 12 e gli under 15”.

“Per il calendario Federale definitivo – ci dice il presidente – abbiamo fissato una videoconferenza con tutte le squadre della toscana, insieme al responsabile della commissione gare, per capire intanto quante squadre riusciranno a partecipare e poi per ipotizzare delle date per l’inizio del campionato”.

“Campionato – prosegue Puliti – che per i ragazzi, differentemente dal solito, dovrebbe iniziare a fine giugno, fare pausa durante agosto, riprendere e concludersi a fine settembre. Diverso il calendario per la Serie C, che dovrebbe iniziare prima e finire a metà ottobre, facendo sempre pausa per agosto. Al momento ancora tutto in teoria, perché per ora è stata autorizzata la ripresa degli allenamenti ma non dei campionati”.

“Gli allenamenti in questo periodo sono particolari – ci racconta – ci sono dei protocolli di sicurezza molto stringenti da seguire. In pratica, i ragazzi quando arrivano muniti di mascherina, ci presentano un’autocertificazione firmata da entrambi i genitori, poi gli spieghiamo tutti i protocolli che devono seguire e firmano la presenza, gli misuriamo la febbre e solo chi ha la temperatura sotto i 37,4 gradi entra nel campo. Ogni ragazzo deve avere la sua borsa, con tutti i suoi effetti personali, compreso guanto e caschetto. Le borse si mettono al lato del campo, a distanza di due metri l’una dall’altra e dopo essersi lavati una prima volta le mani, si tolgono la mascherina ed inizia l’allenamento”.

“Allenamento che deve tenere di conto dell’impossibilità per i ragazzi di stare vicini – continua nella spiegazione – quindi niente partite o situazioni che avvicinerebbero troppo i ragazzi. A metà allenamento ci si rilava le mani e via fino alla fine. Al termine dell’allenamento ancora lavaggio mani, mascherina e tutti a casa senza passare dagli spogliatoi, che sono inaccessibili”.

“Tutta questa procedura ed il suo rispetto durante l’allenamento – dice ancora – sono seguiti e garantiti da un responsabile Covid, uno per ogni squadra che alla fine di ogni allenamento compila un report dove vi include la lista dei presenti, descrive il protocollo di sicurezza tenuto, aggiunge delle note se necessario, lo firma e lo archivia per le autorità in caso di necessità. Voglio ringraziare le mamme che si sono rese disponibili ad aiutarci, un ulteriore impegno che grava sulle famiglie ma che era necessario per la ripartenza. Si conclude, disinfettando tutto quello che è stato toccato e siamo pronti per un altro allenamento”.

“Siamo molto contenti di essere ripartiti – conclude Puliti – e della risposta da parte dei ragazzi, sono rientrati praticamente tutti. La voglia c’è, è evidente sinceramente avevo molta paura di non ritrovare tutti i miei ragazzi, ed ero anche preoccupato di non riuscire a fargli rispettare tutto il protocollo di sicurezza, invece mi hanno stupito, soprattutto i più piccoli. Ma tutti i ragazzi sono consapevoli che per giocare devono comportarsi in un determinato modo, altrimenti rischiano di far bloccare di nuovo tutto e nessuno di loro ha voglia di essere richiuso in casa senza possibilità di svago e divertimento”.

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