La foto che vedete sopra è stata pubblicata sui suoi canali social dall’Asd Grevigiana: “Enzo Gimignani – è la descrizione – con in braccio il nostro mister Paolo Gimignani“.

“In questa foto – scrive ancora la gloriosa società gialloblu – ci sono due personaggi che hanno scritto e scrivono ancora pagine importanti del calcio grevigiano. Enzo, detto “I Peo”, sfodera anche una storica maglia bianca con il vecchio stemma della società”.

Adesso l’astinenza da calcio dilettanti (sinceramente della Serie A non sento alcuna mancanza) inizia a essere davvero tanta.

In Chianti poi sarebbe stato il periodo in cui si gettavano le basi della Champions Cup Fratres a San Casciano, della Danimarca’s Cup a Greve in Chianti, del Torneo Ermini a Panzano… .

Insomma, quel pallone che rotola sui nostri campi. Accompagnato da tanta passione.

Quella delle domeniche dei primi caldi primaverili. Dei finali di campionato, di playoff, playout. Sfide decisive. Altre solo per onor di firma.

Esultanze. Pubblico che si appassiona (e sinceramente in questi anni di pubblico sugli spalti dei “nostri” campionati ne abbiamo sempre visto un bel po’). E poi commenti dopo gara, qualche arrabbiatura. Selfie della vittoria da spogliatoi fradici di gioia.

Inizia a mancarci tutto.

E quella foto in bianco e nero, che racchiude generazioni della Grevigiana, ci dice anche quanto manca il calcio (e non solo, lo stesso si potrebbe dire con le stesse parole per pallavolo, basket, ciclismo…) al nostro territorio.

Andrà tutto bene? Forse. Speriamo. Ma quanta nostalgia oggi.

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