CHIANTI – Non tutti gli sport del nostro territorio vedono la conclusione dei campionati e la riprogrammazione per la stagione prossima come unica prospettiva di questo periodo.

Il Chianti Baseball aspetta, dal Governo e la Federazione Nazionale, una data ufficiale per poter dare inizio alla stagione 2020.

Abbiamo fatto una chiacchierata con il presidente del Chianti Baseball, Guido Puliti, sulla situazione attuale e sulle prospettive future.

“Avevamo iniziato la preparazione per il campionato – comincia Guido – quando sono arrivate le prime notizie, che la situazione Covid si faceva seria, abbiamo sospeso gli allenamenti. Siamo arrivati ad oggi senza aver rivisto il campo o i nostri atleti”.

“Il campionato generalmente inizia a metà maggio – ci spiega il presidente – per finire verso metà luglio; poi ci sono dei tornei durante agosto per ripartire da settembre a metà ottobre con la Coppa Toscana. Come si capisce il Baseball è un gioco prevalentemente estivo, si gioca con il tempo buono. Considerate che non esistono in Italia campi Indoor e che in caso di pioggia intensa durante la partita dobbiamo smettere, la pallina si appesantisce molto, la mazza ed i guanti bagnandosi si controllano peggio e può diventare pericoloso”.

“Siamo molto dispiaciuti ed un po’ preoccupati da questa situazione – prosegue Guido – il baseball è considerabile uno sport di nicchia in Italia, se a causa del Lockdown perdessimo 5/6 ragazzi per squadra non riusciremmo a ripartire. Ora abbiamo due squadre di ragazzi, i più piccoli che arrivano ai 12 anni ed i più grandi dai 13 ai 15, ci alleniamo al Ferrone ma dobbiamo andare a giocare all’Antella con i piccoli mentre con i più grandi al campo della Botte a San Casciano. Abbiamo anche una squadra Senior, che milita in serie C e si allena e gioca presso lo stadio del Baseball a Firenze”.

“E’ davvero difficile – afferma con tono dimesso – mantenere sempre squadre numericamente e qualitativamente valide, per questo con la Federazione siamo d’accordo di impegnarci al massimo per far partire i campionati e noi come società, da qualche anno, abbiamo creato una specie di cooperativa. Insieme alla Fiorentina e l’Antella Baseball, cerchiamo di fare scelte comuni, per poter aiutare i nostri atleti a trovare la loro dimensione, le giuste quadre dove militare. Dal territorio Chiantigiano sono vari gli atleti che ad oggi militano in Serie A, sarebbe davvero un peccato perdere tutto il lavoro svolto fin ora”.

“Al campo del Ferrone sarebbero dovuti iniziare i lavori per la messa in sicurezza del perimetro di gioco – ci racconta – per potervi giocare almeno con i più piccoli. Stavano iniziando i lavori, c’è un accordo tra il Comune di Greve in Chianti e quello di Impruneta. Ovviamente si è tutto bloccato e chissà se riusciremo, per la prossima stagione, ad avere un campo giocabile nel nostro territorio”.

“Comunque voglio essere positivo – conclude – e sperare di poter ri-iniziare con gli allenamenti a brevissimo tempo per poter svolgere comunque questa stagione agonistica, sarebbe il segnale che la nostra Comunità comincia a ripartire”.

Giulio Pecorini

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