FIRENZE – Tommaso Elisacci si è confermato come uno dei centrali più forti e affidabili della Prima Categoria.
Peccato che anche stavolta la sua Settignanese abbia dovuto rinviare (salvo sorprese) ancora una volta l’appuntamento con i play-off: “C’era già successo con un 4° e 5° posto per colpa della forbice, stavolta c’è stato lo stop del campionato. Non c’è proprio verso” scherza il n. 5 rossonero.
Se verrà confermata la fine della stagione, la Federazione dovrà decidere le regole per i verdetti: “Personalmente credo che la soluzione più giusta sarebbe quella di far salire la prima di ogni campionato e scendere l’ultima. Dopo aver giocato il 70% della stagione, trovo che sarebbe giusto così, ma è chiaro che, non essendoci precedenti in proposito, qualunque decisione farà degli scontenti”.
La Settignanese era ancora in corsa, perlomeno per riprendersi il secondo posto…: “Avevamo ancora tre partite importanti da giocare in casa, l’obiettivo era quello di disputare perlomeno i play-off con il fattore campo dalla nostra. Quanto al Montelupo, dobbiamo rendere onore ai più forti, ci hanno battuto due volte, giusto che fossero loro davanti a tutti”.
“Forse avremmo potuto fare qualche punto in più – prosegue – abbiamo sbagliato qualche partita, specie negli scontri diretti. Anche per questo mi sarebbe piaciuto giocare i play-off, per prenderci qualche rivincita. Magari avremmo avuto comunque dei rimpianti, ma credo che la stagione ci potesse vedere ancora protagonisti, dopo essere stati a lungo al secondo posto. Eppoi, se a Greve non avessimo sbagliato un rigore al 94′, saremmo stati comunque secondi in classifica… Se adesso ripescassero la seconda, sai che rimpianti?”.
Che calcio sarà in futuro? “La categoria che ne pagherà di più le conseguenze sarà la Serie D sicuramente. Di sicuro ci sarà un ridimensionamento globale, con diverse società che avranno difficoltà anche ad iscriversi, mentre quelle più solide e organizzate credo che comunque riusciranno ad andare avanti”.
Intanto Tommaso continua quotidianamente a sentire i suoi compagni di squadra: “Anche se ormai non abbiamo più l’obiettivo di rimanere in forma per tornare in campo, ci sentiamo spesso e con qualcuno ci alleniamo insieme, pure a distanza. Il nostro è un bel gruppo, sano e solido e ci vogliamo bene. La Settignanese è un’isola felice: pure nei momenti di difficoltà anche quest’anno siamo rimasti uniti e non era così scontato. D’altra parte questa è una società che ha sempre scelto i suoi uomini per certe qualità non solo calcistiche”.
Poi una personale “top” dei più forti nei vari reparti del girone C: “In porta dico Mariotti del Belmonte, in difesa Galli della Grevigiana, a centrocampo Maresca della Rondinella e Mecocci dell’Affrico, davanti il mio compagno Tumminaro e Gigli del Fiesole”.
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