BARBERINO TAVARNELLE – Bellissimo il gesto che proprio in questi giorni ha fatto l’Usap ASD Elemac: una donazione di 1.500 euro all’ospedale Campostaggia di Poggibonsi.

In un momento così difficile per tutti, in cui i campi sportivi sono chiusi e silenziosi, riempie il cuore vedere come alcune squadre e associazioni sportive facciano goal anche nella vita, donando un prezioso contributo a chi è in prima linea contro il Covid-19.

E una di queste è proprio l’Usap: una squadra amatoriale formata da una trentina di calciatori, dai 18 ai 40 anni, di Barberino Tavarnelle, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano, Siena. Con dietro di sé una società ricca di entusiasmo e passione.

Ora, come stabilito dal decreto, anche il loro campionato (l’Eccellenza UISP della provincia di Siena) è sospeso. E il “loro” campo di Barberino Val d’Elsa, dove giocano in casa, è vuoto.

Ma si sono riuniti virtualmente per un atto di grande solidarietà e umanità. Subito raccolto dalla società, molto fiera dei “propri” ragazzi. Risultato: un perfetto lavoro di squadra e un aiuto concreto, degno di lode.

L’iniziativa è partita dai ragazzi – a parlare è la società – Sono loro che ci hanno proposto l’idea. E noi ne siamo stati molto contenti: abbiamo aderito immediatamente”.

Abbiamo pensato di donare all’ospedale Campostaggia – spiega – Tramite il progetto promosso dai cinque comuni della Valdelsa senese (Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano) per essere al fianco di chi ogni giorno affronta la battaglia contro il coronavirus”.

La società è nata nel 1976 – racconta – Siamo un gruppo di amici che 45 anni fa giocavano a pallone insieme. Strada facendo si è aggiunta qualche altra persona, fondamentale per il proseguo del percorso. Tutto ciò che facciamo è rivolto al divertimento dei ragazzi, che poi è anche il nostro divertimento”.

La società non esisterebbe se non avessimo calciatori che giocano e si allenano solo per divertimento, senza ricevere un soldo – dice, con orgoglio – E’ bello vedere un gruppo così unito, motivato dalla passione e dalla voglia di stare insieme”.

Abbiamo fatto l’ultimo allenamento il 2 marzo – aggiunge – Il calcio ci piace molto, ma in questo periodo la cosa che ci manca di più è il contatto con i ragazzi”.

Ci mancano le chiacchiere con loro all’allenamento – conclude l’Usap ASD, con voce emozionata – Parliamo non solo di sport, ma anche e soprattutto di loro: condividiamo le loro soddisfazioni e cerchiamo di stare loro vicino nelle difficoltà”.

Noemi Bartalesi

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