VOLPAIA (RADDA IN CHIANTI) – Sono stati tre giorni diversi dal solito a Volpaia (Radda in Chianti) dove da venerdì 12 a domenica 14 aprile si è svolto il primo “Volpaia International Race” che ha ospitato il campionato italiano di downhill (Coppa del mondo e Campionato italiano inline e tappa del campionato italiano longboard, streetluge e gravity bike).

Il downhill è una disciplina che sfrutta la gravità, senza altro tipo di aiuto: disciplina pulita ed ecologica. Ad esempio per skate board, pattini… .

Circa un centinaio di atleti provenienti dall’Italia e dal resto del mondo si sono sfidati nella tre giorni lungo la suggestiva discesa che da Volpaia porta in direzione di Radda, sfrecciando a tutta velocità per la gioia degli spettatori.

“Siamo molto contenti di come si è svolto l’evento – ci spiega Riccardo Aldinucci, organizzatore dell’evento – che è andato anche meglio di quanto ci aspettassimo”.

Ma come mai proprio Volpaia? “Avevamo già adocchiato questa location anni fa – prosegue Riccardo – ma non ci eravamo mai convinti a fare il passo decisivo. Alla fine abbiamo trovato l’accordo con il Comune e siamo venuti a fare delle prove nell’ottobre scorso che ci avevano lasciato entusiasti e così, anche se con grandi sforzi organizzativi siamo riusciti a portare i campionati italiani a Volpaia”.

Anche gli atleti sembrano essere pienamente soddisfatti, secondo alcuni si tratterebbe sicuramente della pista più bella a livello nazionale e fra le più belle d’Europa.

Anche perché, per chi fosse poco esperto di questi sport, è da sapere che si possono raggiungere velocità pazzesche.

È sempre Riccardo che ci spiega come addirittura siano riusciti in gara a raggiungere i 91 km orari in un “drop” che permette di passare da 60 km/h a 90 km/h in 4 secondi!

Per quanto riguarda i podi, si sono distinti gli atleti della Mens Sana che hanno vinto in tre discipline su quattro (Andrea Morellini, Renato Pennuti e Marcus Aldinucci).

Il finesettimana è stato purtroppo piovoso anche se questo non ha impedito il regolare svolgersi dell’evento che gli organizzatori sperano di poter spostare più avanti nella stagione.

Fin da ora infatti sono al lavoro per il prossimo anno, perché visto il successo della prima c’è da aspettarsi un’edizione 2020 scoppiettante!

Emanuele Grazzini

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