Stefano Alari, tecnico dell'Antella

ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – L’ultimo vero ostacolo tra il Grassina e la Serie D sarà il derby di domenica prossima.

Ma sarà un derby tutt’altro che scontato, perché dall’altra parte del campo ci sarà un’Antella che è al momento la squadra più in forma di tutto il campionato.

Quattro vittorie di fila, senza subire reti. La difesa non è mai stato un problema (è la seconda migliore del campionato dopo quella dei “cugini”), ma adesso la squadra ha anche cominciato a segnare. E pure il Poggibonsi ne ha fatto le spese.

Mister Alari, che cosa è cambiato nell’ultimo mese e mezzo?

“Non è cambiato nulla. I ragazzi sono sempre stati bravi fin dall’inizio, ci hanno messo sempre lo stesso impegno. È una squadra che non ha mai tradito. Diciamo che i ragazzi hanno trovato adesso una consapevolezza diversa del loro valore e delle loro qualità. E i risultati stanno arrivando. Non l’ho mai messo in dubbio, perché sono ragazzi umili e con tanta voglia di lottare: sapevo che sarebbero stati ripagati”.

Adesso la salvezza è a un passo. Cosa manca per conquistarla matematicamente?

“Vanno lasciati tranquilli per completare questo percorso. Basta che continuino ad andare in campo con voglia e determinazione. Puoi essere bravo e preparato tatticamente quanto vuoi, ma la differenza la fa la determinazione, in ogni categoria”.

Domenica c’è un derby che vale tantissimo per tutte e due le squadre. Che partita sarà?

“Di fronte ci sono due squadre molto diverse. Una che è stata costruita per vincere e che viaggia alla grande dal mese di agosto. E una che è stata costruita per salvarsi anche ai play-out come lo scorso anno e che sta crescendo strada facendo. È chiaro che per noi ci sarà da soffrire”.

All’andata fu una partita equilibrata decisa nel finale, quando ormai lo 0-0 sembrava scritto. Sarà così anche domenica?

“Per noi ci sarà da soffrire di più. Sul nostro campo è più facile difendersi, “sporcare” la partita, impostarla in un certo modo. Su un campo sintetico come quello di Ponte a Niccheri il Grassina ha più possibilità di mettere in gioco tutta la tecnica e la qualità che ha disposizione”.

Una vittoria del Grassina chiuderebbe di fatto il campionato…

“Credo che il campionato sia già segnato anche adesso. Il Poggibonsi ha perso terreno soprattutto contro le “piccole”, perdendo punti con noi, col Pratovecchio, con la Castiglionese…”.

Quanto manca alla salvezza dell’Antella?

“Vorrei raggiungerla il prima possibile, perché poi, tra sosta pasquale, sosta per il Torneo delle Regioni e nostro turno di riposo, staremo fermi tantissimo e il finale di campionato sarà in qualche modo “falsato”. Quindi saranno importanti le prossime tre sfide: derby, Porta Romana e Zenith”.

Che cornice di pubblico vi aspettate?

“Credo che ci seguiranno molti tifosi e che ci sarà un gran bel pubblico, anche perché la Fiorentina non giocherà in contemporanea. Mi aspetto tanto seguito. Così come ce ne sarà da parte del Grassina, che è stato molto bravo a lavorare sull’aggregazione in questa stagione e anzi approfitto dell’occasione per fare i complimenti ai rossoverdi sotto questo aspetto. Nel nostro mondo dei Dilettanti in fondo il bello è proprio il seguito dei tifosi”.

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