TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Ci siamo ormai. Sono pronti a salire sull’Amiata, direzione Santa Fiora, anche i ragazzi dei Giovanissimi B classe 2005 dell’Impruneta Tavarnuzze.

Alla guida della squadra ci sarà ancora Francesco Morelli, al quinto anno al “Nesi” e confermato coi ragazzi che già ha allenato lo scorso anno: a lui l’impegnativo compito di traghettare i ragazzi nell’anno di passaggio dalla Scuola Calcio ai campionati… da grandi.

I Giovanissimi B avranno cinque volti nuovi e il compito di cominciare a prepararsi al campionato regionale della stagione successiva: “E’ un passaggio delicato al termine del biennio – spiega Morelli – Ma a me piace accompagnare i ragazzi in questo passo. Il gruppo non è cambiato molto: solo un elemento per reparto o poco più, per migliorare il collettivo”.

“Due anni fa – spiega l’allenatore – da 20 ragazzi passati per lo stesso snodo, ben 19 sono approdati poi ai regionali, 18 con noi e uno con lo Sporting Arno: segno che le cose sono andate bene. Cosa mi chiede la società? Non certo di vincere il campionato ma di far crescere i ragazzi. Il direttore Gonnelli mi chiede negli Esordienti di portare il maggior numero di ragazzi ad essere in grado di giocare a undici. E nei Giovanissimi B di prepararne il maggior numero per i palcoscenici regionali”.

“Mentalità e metodologia di lavoro – prosegue Morelli – è attraverso questi due concetti che i ragazzi crescono. Non sono più bambini: a loro chiedo di cominciare a comportarsi da giocatori di calcio, con serietà nel lavoro, correttezza sotto l’aspetto comportamentale e psicologico. Si parla sempre di ragazzini di 13 anni, so che a volte è difficile tenere per due ore la concentrazione al massimo. E quindi se c’è bisogno concedo anche loro cinque minuti di svago. Ma quando si lavora bisogna farlo con serietà fin da quella età”.

Poi anche sul fair play la filosofia societaria è chiara: “Che si vinca o che si perda, il terzo tempo va sempre fatto, anche se girano le scatole per una sconfitta. È uno dei temi importanti in fatto di educazione sportiva”.

Doppia seduta nella settimana a Santa Fiora, poi comincerà la routine pomeridiana al “Nesi” in attea dell’avvio del campionato, tra allenamenti, tornei e lo stage coi tecnici dell’Atalanta nel mese di settembre.

E poi sarà ora di andare in campo finalmente per l’inizio del campionato.

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