TAVARNELLE – Choc al San Donato Tavarnelle. La società infatti ha comunicato che Matteo Caciagli e Francesco Colombini non hanno firmato il rinnovo contrattuale, come invece era già dato per certo.
E non parliamo di pedine di poco conto. Il primo, centrocampista e capitano. Il secondo, arrivato a stagione in corso l’anno scorso, e alla fine votato come miglior difensore della Serie D.
Insomma, due dei quattro (portiere, difensore, centrocampista, attaccante) che compongono la spina dorsale della squadra.
Una vicenda davvero spinosa quella capitata alla società del presidente Andrea Bacci, vissuta con grande travaglio. Capita dal mister Massimo Fusci, che però avrebbe piuttosto… dato via un braccio. A meno di tre settimane dal raduno inoltre.
“Il San Donato Tavarnelle – si legge in una nota – comunica che nella giornata di ieri, martedì 3 luglio, i giocatori Matteo Caciagli e Francesco Colombini hanno deciso di non firmare il rinnovo del contratto, deciso già da tempo con una stretta di mano con il presidente Andrea Bacci”.
Un Andrea Bacci a dir poco durissimo: “Abbiamo perso due giocatori ma non due uomini. Alla squadra, ai giocatori e a tutto l’ambiente aggiungo solo che siamo al lavoro per costruire una squadra più competitiva che mai”.
Divergenze su questioni tecniche e organizzative. Con la volontà dei giocatori di voler influire in maniera giudicata eccessiva nelle decisioni societarie.
Queste sembrerebbero essere alcune delle motivazioni che hanno portato alla clamorosa rottura. E alle parole, al vetriolo, di Bacci.
Intanto c’è già chi scommette che il prossimo anno una delle maglie con cui Colombini e Caciagli potrebbero scendere in campo sarebbe quella del Ponsacco.
Staremo a vedere: di sicuro c’è che da oggi il San Donato Tavarnelle ha perso due di quelle che erano considerate colonne portanti del progetto tecnico gialloblù.
Matteo Pucci
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