MATELICA – Plusvalenze e curiosità. Il trequartista marchigiano Simone Tonelli, classe 1991, è uno dei punti di forza del Matelica Calcio che incrocerà il San Donato Tavarnelle la prossima settimana nella sfida dei quarti di finale di Coppa Italia di Serie D.

E il giocatore biancorosso, con una buona carriera alle spalle tra Serie D e Serie C (Fermana, Santarcangelo, Venezia, Forlì, Imolese, Romagna Centro), si è trovato nei giorni scorsi davanti ai microfoni di Striscia la Notizia per una vicenda che lo ha visto involontario (e inconsapevole) protagonista.

L’inviato Moreno Morello, supportato dal giornalista e scrittore Pippo Russo, infatti lo ha intervistato, così come altri colleghi calciatori, nel corso di un’inchiesta di ricostruzione delle dubbie strategie che alcuni club professionistici usano per procurarsi a vicenda plusvalenze da mettere a bilancio.

In particolare quello che ha riguardato, a sua insaputa, Tonelli è stato l’escamotage dei “calciatori gemelli”, ovvero lo scambio di due giocatori allo stesso prezzo (gonfiato) per sistemare i bilanci del club di appartenenza e poi mandati in prestito a società terze e non coinvolte dalla questione.

A Tonelli – completamente all’oscuro di questa vicenda – questo è successo nel 2011 quando è stato acquistato dal Vicenza (recentemente dichiarato fallito) che lo ha prelevato dal Cesena, per 1 milione e 200mila euro, facendo fare il percorso inverso (alla stessa cifra) al collega Edoardo Bonicelli.

E’ possibile vedere il servizio di Striscia a questo link.

Nella stessa occasione è stato intervistato anche il presidente del Matelica, Mauro Canil: ovviamente anche la società biancorossa della provincia di Macerata è del tutto estranea alla vicenda e ha accolto le rivelazioni con un sorriso.

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