PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – Clamoroso scivolone interno del Grassina di mister Castorina, che al Pazzagli cade di fronte ad una super Zenith Audax.

Finisce 3-0 per la formazione pratese, un risultato senza appello che condanna i rossoverdi ad una nuova discesa in classifica, più vicini ora ai playout piuttosto che ai playoff.

Dopo la vittoria contro la Sinalunghese nella semifinale di Coppa Italia, invece, continua il momento magico della Zenith, che risale in graduatoria e si allontana dalle zone pericolose.

Un match che parte in maniera equilibrata; i tatticismi regnano per un quarto d’ora, prima di lasciare il posto ad un paio di conclusioni, una per parte (Silva Reis e Bruni).

Poi, al 19’, gli ospiti passano in vantaggio con Manganiello che raccoglie la respinta della traversa dopo un tentativo di Piras e infila l’1-0.

Colpiti a freddo, gli uomini in maglia rossoverde si fanno vedere con una punizione ben battuta da Bencini, ma Masi (portierino classe 2000) si supera con un volo sotto la traversa e mette in corner.

Dall’altra parte, invece, la formazione rossoblù dilaga con facilità: dopo una bella percussione, Melani propone un cross basso e Manganiello con una finta manda al tiro Abdija che col destro non può sbagliare quello che assomiglia ad un vero e proprio rigore in movimento.

Il Grassina stavolta accusa il colpo e subisce anche la terza rete, stavolta ad opera del terzino sinistro Myslihaka, abile a incornare di testa un cross del solito, incontenibile Manganiello.

È la rete del tre a zero con cui si chiudono le ostilità della prima frazione.

Ci si aspetterebbe quindi una ripresa tutta di marca locale, eppure l’undici chiantigiano non riesce a impensierire quasi mai Masi, se non con alcune conclusioni da fuori di Bencini e Bruni.

Quarantacinque minuti di controllo del match da parte degli ospiti, che non rischiano mai e portano meritatamente a casa i tre punti.

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GLI UOMINI COPERTINA

Per il Grassina, si salva senza dubbio l’incolpevole Carlucci che si dimostra incolpevole in tutte e tre le circostanze dei gol avversari. Tra i “meno peggio” è giusto citare anche Nencioli, autore di una prestazione tenace e fisica; in difesa è l’ultimo a mollare.

Nelle fila della Zenith, oltre ad un plauso inevitabile a tutta la squadra, è giusto riconoscere la gara di Manganiello; protagonista di tutte e tre le reti dei suoi, il numero 11 si rivela devastante per la retroguardia rossoverde. Da elogiare anche Silva Reis, autore di una partita tutta sponde e sacrificio in avanti, e Melani, pendolino sulla fascia destra per tutti i novanta minuti.

Lorenzo Topello

IL TABELLINO: 0-3

GRASSINA (4-3-3): Carlucci, Stella (39’ Andorlini), Fani, Nencioli, Amoddio, Bencini, Caschetto, Maccari (74’ Torrini), Cragno, Baccini (67’ Ciofi), Bruni. A disp.: Cecchi, Fabbrini, Piccini, Berti. All.: Roberto Castorina.

ZENITH AUDAX (4-3-1-2): Masi, Melani, Benvenuti, Magelli, Myslihaka, Sforzi (57’ D’arino- 75’ Angioli), Saccenti, Abdija, Piras (69’ Pacini), Silva Reis (90’ Ferraroi), Manganiello (82’ Sordi). A disp.: Fattori, Calvani. All.: Andrea Bellini.

ARBITRO: Cappetta di Siena, coad. da Bianchi di Pistoia e Gaspari di Lucca.

RETI: 19’ Manganiello, 29’ Abdija, 45’ Myslihaka.

NOTE: ammoniti Baccini e Sforzi. Tiri in porta 5-6. Tiri fuori 6-6. Angoli 8-2. Fuorigioco 7-1. Recuperi 2’+6’.

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