SAN CASCIANO – Stefano Fornera nasce nel 1982, e fin da piccolo cresce in lui una grande passione: quella per il calcio.
Nato e cresciuto a San Casciano, Stefano inizia a giocare a calcio a pochi passi da casa, presso i giardini di piazza Matteotti, quelli che per tutti i sancascianesi sono “i Salvestrini”.
“Agli inizi degli anni ’90 – ricorda Fornera – passavo gran parte del mio tempo libero a giocare a pallone con i miei amici. Ricordo che organizzavamo dei veri e propri tornei ai quali prendevano parte squadre provenienti dai vari campini del paese. Vi erano i ragazzi del Bardella, quelli dei giardini della Coop, quelli della Buchetta (giardino Policrosalus), quelli del Borromeo ed infine vi eravamo noi: i ragazzi dei giardini Salvestrini”.
A questi appuntamenti Stefano non può farsi trovare impreparato. Per sentirsi un calciatore a tutti gli effetti, oltre naturalmente ad un pallone, ha bisogno anche di una maglia. È così che ha inizio la strepitosa collezione di Stefano, che ad oggi conta più di 1.000 maglie.
“Le prime maglie mi furono regalate dai miei genitori nel ’93 – ricorda – una del Milan del mio idolo Van Basten, l’altra del Celtic. Fu un’emozione unica riceverle, poiché finalmente avevo maglie da sfoggiare nelle mie partite ai Salvestrini. Al tempo infatti reperire maglie ufficiali non era affatto semplice”.
“La diffusione delle maglie da gioco – prosegue Fornera – ebbe un grande incremento dopo USA ’94 per le maglie delle nazionali. Le maglie dei club iniziarono invece a diffondersi dalla stagione’ 95-’96, quando anche in Italia fu introdotta la numerazione fissa accompagnata dal nome dei giocatori sulle maglie”.
Oggi Stefano, assieme a suo fratello Silvio che ormai da anni lo segue in questa sua sfegatata passione, dispone di una collezione semplicemente straordinaria.
Tra le tante maglie, la più gettonata resta quella della sua amata Fiorentina, della quale conta ben 68 maglie.
Oltre alla Fiorentina però, un’altra squadra che occupa da sempre il cuore di Stefano è l’Italia. Alle maglie azzurre Fornera ha riconnesso anche un proprio rito scaramantico.
“Ogni volta che disputiamo un campionato europeo o mondiale – svela – cambio sempre la maglia azzurra con la quale seguo ogni singola partita. Inutile dirvi che una delle maglie a cui sono sentimentalmente più legato è quella di Luca Toni, che ho indossato la sera del 9 luglio 2006 quando ci siamo laureati campioni del Mondo trionfando in finale contro la Francia”.
Nonostante all’interno della collezione si possano reperire le maglie di Baggio, Messi, Batistuta, Totti, Ronaldo, Raul, Henry, Gerrard, Rui Costa e tanti altri campioni, la maglia preferita di Stefano resta quella del centrocampista svedese Stefan Schwarz che vestì la maglia viola dal ’95 al ’98.
“La maglia risale alla stagione ’96-’97 – conclude Stefano sorridendo – e mi fu regalata da mio cugino pochi giorni dopo la vittoria della Supercoppa Italiana a San Siro contro il Milan. Una maglia che sento particolarmente mia perché al tempo tutti volevano le maglie di Bati e Rui Costa, mentre quella di Schwarz eravamo in pochi ad averla”.
Duccio Becattini