FIRENZE – Era attesa nel pomeriggio ed è arrivata la sentenza di primo grado nel processo per la morte di Duccio Dini, il 29enne rimasto ucciso il 10 giugno 2018 a un semaforo lungo via di Novoli, dove venne travolto durante un inseguimento-regolamenti di conti fra persone di etnia rom.
Dopo cinque ora di camera di consiglio la Corte d’Assise di Firenze ha emesso questi verdetti: condanne a 25 anni di carcere per cinque dei sette imputati (per uno di loro 25 anni e 2 mesi); assoluzione per altri due.
Il pubblico ministero aveva chiesto condanne per tutti, fra i 9 e i 22 anni le richieste avanzate alla Corte.
Moltissimi gli amici del ragazzo, calciatore dilettante con trascorsi anche nella Sancascianese (che a ogni partita si riunisce davanti alla sua foto da quel giugno 2018), che hanno atteso la sentenza fuori dall’aula bunker, chiusa per l’emergenza Covid-19.
Amici che hanno creato, in suo ricordo, anche la Fc Duccio Dini, squadra che ha partecipato al campionato di Terza categoria vincendo anche la Coppa Toscana.
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