BARBERINO TAVARNELLE – Classe 1993, centrocampista che porta in dote corsa e inserimenti (e qualche gol): Antonio Santucci, “made in Tavarnelle”, il prossimo anno vestirà la maglia dell’Incisa.

Tutta la trafila delle giovanili nel San Donato Tavarnelle, arrivando in prima squadra nella stagione 2012/2013, anno in cui viene vinta la coppa Toscana di Eccellenza.

Poi un anno nello Staggia Senese in Promozione, un anno nella Grevigiana in Prima categoria, un anno nell’Amelindo Mori Marcialla in Seconda categoria, di nuovo nella Grevigiana in Prima categoria per un anno e mezzo.

Poi al Palazzolo in Promozione e, infine, quest’anno nella Settignanese in Prima categoria. Adesso si riparte con una nuova avventura, dopo aver “sfiorato” anche l’arrivo alla Sancascianese. Ma facciamocelo raccontare direttamente da lui… .

Antonio, dalla Settignanese all’Incisa: come ci racconti questa nuova avventura?

“Ho affrontato l’Incisa con la maglia della Settignanese quest’anno e come sempre è una delle partite più belle e più difficili. Arrivo in una piazza importante e molto stimolante ,che ormai da diversi anni ha sempre l’obbiettivo di vincere il campionato. È una bella sensazione essere cercato da queste squadre. Avevo intenzione di avvicinarmi a casa, ma poi la voglia di accettare è stata troppo forte”.

Che campionato è stato quello appena trascorso?

“È stato un campionato avvincente. C’erano due squadre, Certaldo e Incisa fuori categoria, che hanno dominato il campionato. Noi però siamo stati una rivelazione, non abbiamo fatto i play off pur arrivando al quarto posto per via della forbice. Abbiamo fornito sempre grandi prestazioni sotto il profilo del gioco, spesso ricevendo i complimenti degli avversari. Il merito va specialmente al mister Fabio Sarappa, che ritrovo con me a Incisa quest’anno. Un allenatore giovane, secondo me di grande prospettiva. È stato un anno positivo, la Settignanese è un ambiente importante per la categoria. Una bella esperienza, ci tengo a ringraziare di cuore il ds Giacomo Scarzanella, e il “boss” Maurizio Romei

Si può dire che per la prossima stagione sei stato vicino anche alla Sancascianese?

“Si può dire! Duccio Becattini, il ds, è il numero uno. Lo ammiro molto per quello che sta facendo per la Sancascianese. Ha riportato un intero paese a riavvicinarsi alla squadra, sono convinto di poter dire che quest’anno si toglieranno grandi soddisfazioni, glielo auguro!”.

Cosa è mancato per non vederti in gialloverde?

“Non è mancato niente. Duccio mi aveva convinto sotto ogni aspetto. È solo la mia voglia di fare le cose sempre al massimo che mi ha convinto a fare una scelta diversa. Ho preferito tenere la Prima categoria e sposare le ambizioni dell’Incisa allo scendere in Seconda, seppur per provare a vincere. Siamo comunque rimasti in ottimi rapporti con Duccio, lui sa quanto lo stimo, quindi… magari il prossimo anno”.

Cosa ti aspetti, quindi, dalla nuova avventura in terra valdarnese.

“Mi auguro una grande annata ricca di soddisfazioni, raggiungendo gli obbiettivi. Sarà bello stare in una squadra di giocatori importanti, la competizione aiuta a far emergere le qualità dei singoli! Sono molto carico e non vedo l’ora di iniziare”.

Matteo Pucci

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