FIRENZE – E’ pronto per una nuova avventura, stavolta dipinta di giallorosso, Nicola Vasetti.
Dopo un biennio memorabile con il Cubino (storica promozione in Prima Categoria, prima delle retrocessione ai play-out contro il Barberino Val d’Elsa nell’ultima stagione), per lui c’è adesso un ritorno al settore giovanile.
E per di più uno dei più prestigiosi della scena fiorentina, ovvero quello della Cattolica Virtus.
La società di Soffiano, con cui Vasetti ha collaborato anche in passato, infatti gli ha affidato la panchina dei Giovanissimi B di merito classe 2005.
“Non vedo l’ora di cominciare questa avventura – spiega l’ex allenatore del Cubino, che per lunghi anni aveva allenato il settore giovanile alla Virtus Firenze – Sono davvero orgoglioso di una chiamata così importante da un vivaio prestigioso e molto ben organizzato e sono anche curioso di mettermi di nuovo al lavoro sui ragazzi più giovani e in un ambiente che comunque già conosco e che ho avuto modo di apprezzare in passato. Tra l’altro negli ultimi anni, prima del Cubino, avevo sempre guidato formazioni Allievi e Juniores. Ragazzi così giovani è dalla stagione 2005/06 che non li alleno, erano i classe ’92 a quel tempo, e quindi sono davvero curioso di rimettermi alla prova in queste categorie”.
“Da un lato mi dispiace anche non continuare con una prima squadra – spiega – ma quella della Cattolica era una chance che non potevo rifiutare. Di sicuro il biennio al Cubino è una di quelle esperienze che non potrò mai dimenticare. Quella dei gialloblù è una splendida “banda di matti”, come ho sempre detto, che è stato difficile abbandonare. Sono stati due anni davvero speciali, anche il secondo nonostante la retrocessione: perché mi ha insegnato tanto anche come allenatore. Davvero un grazie di cuore a tutto l’ambiente del Cubino per questa avventura, a cominciare dagli amici Francesco Conticini e Matteo Sartini. Tra l’altro ho visto che stanno allestendo una formazione molto competitiva per la prossima stagione e sono sicuro che potranno fare bene sotto la guida di un bravo allenatore come Bonciani“.
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