BARBERINO TAVARNELLE – “Desideriamo esprimere il nostro più profondo cordoglio per la morte di Raffaele Marianella, autista del pullman dei tifosi di Pistoia Basket 2000, ucciso durante il viaggio di ritorno da Rieti da personaggi che si pensa possano essere riconducibili alla tifoseria della squadra di casa”.
Inizia così il messaggio pubblico diffuso dal BTB Basket Tavarnelle, che commenta il dramma e la vergogna di domenica 19 ottobre.
“Ci siamo sinceramente stancati di gente come questa – proseguono – che, dal calcio al basket a qualsiasi altra disciplina sportiva, e con la scusa della “mentalità ultras”, pensa che l’unico metodo per difendere l’onore del proprio paese e della squadra del cuore sia quelli di scontrarsi e di ammazzarsi di botte con i “rivali”…”.
“Avete ucciso una persona che stava solo facendo il suo mestiere – riprendono – un poveretto che non aveva fatto male a nessuno, tra l’altro prossimo alla meritata pensione dopo anni di un lavoro logorante che ti tiene costantemente lontano dalla famiglia e dagli affetti”.
“Ci auguriamo che i colpevoli possano essere individuati celermente e con certezza assoluta – auspicano – e che ricevano la pena che meritano. Ci teniamo anche a manifestare la nostra vicinanza ai tifosi pistoiesi, che hanno seriamente rischiato un incidente stradale che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti”.
“Da parte di tutta la nostra società – concludono – possiamo solo mandare un grande ed affettuoso abbraccio alla famiglia di Raffaele, in questo momento di assurdo dolore. Che possa riposare in pace”.
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