CERBAIA (SAN CASCIANO) – Il Cerbaia non ci sta. I due mesi di squalifica a Manuel Cei dopo il rosso nel derby con la Sancascianese in Coppa Italia non sono stati digeriti dalla società chiantigiana.
“Manuel è stato espulso per un fallo commesso su un giocatore e quello ci va bene – spiega il presidente Luca Presciutti – però poi non ha rivolto assolutamente nessuna frase offensiva nei confronti del direttore di gara”.
“Mentre usciva dal campo a fine partita – prosegue – ha fatto l’errore di rientrare in campo per chiedere spiegazioni all’arbitro sulla sua espulsione e, di fronte alla risposta negativa dell’arbitro, gli ha detto: “mi pare una roba folle”. Quindi non ha offeso nessuno, questo ci teniamo a dirlo e ovviamente noi faremo ricorso perché comunque sia ci sembra veramente una sanzione eccessiva”.
“È vero che ci avevano avvertito che sicuramente le sanzioni sarebbero state inasprite in questa stagione – continua Presciutti – ma se si comincia così credo che quest’anno ci saranno ogni settimana bollettini di guerra da parte del giudice sportivo, perché se questi sono i metri di giudizio… Forse va la rivisto qualcosa perché se si parte così diventa dura sostenere un’annata ma non lo dico solo per noi, lo dico per tutti”.
“Sicuramente ci vuole rispetto – va avanti Presciutti – ed è quello che noi cerchiamo sempre di trasmettere ai ragazzi ma visto che in questo non c’è stato nessuna mancanza di rispetto nei confronti di un ufficiale di gara io credo che sia veramente una sanzione troppo troppo troppo pesante per il nostro calciatore”.
“Gli errori ci stanno, un ragazzo può sbagliare ma in questo caso non c’è stata davvero offesa – ribadisce – e ci sono anche altri ragazzi che erano lì e che sono disposti a testimoniare sul fatto che lui non l’ha detto. Io temo che poi con l’andare oltre, come in questo caso, si rischi che qualche giocatore poi poi dire: ma chi me lo fa fare, smetto di giocare”.
Giudice sportivo, il Cerbaia perde Manuel Cei per due mesi dopo il “rosso” contro la Sancascianese
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