SAN CASCIANO – Sarà ricordato per sempre, oltre che nella memoria e nei cuori delle persone, anche grazie a quella targa che da qualche giorno campeggia sulla tribuna del comunale di San Casciano.
Davanti all’ingresso del bar, sulle scale che portano, appunto, alla grande tribuna coperta.
Silvano Raspollini sentiva, viveva e si prendeva cura dello stadio come fosse casa sua. Scomparso nel 2024, ha dedicato tutto se stesso alla passione per il calcio.
In sua memoria, alcuni giorni fa, il sindaco Roberto Ciappi e il presidente della Us Sancascianese Calcio Aldemaro Becattini hanno scoperto la targa, realizzata dal Comune in collaborazione con la società sportiva.
Una iscrizione commemorativa che lega in maniera permanente il nome e l’operato del dirigente sportivo alla struttura, e in particolare alla tribuna dello stadio.
“E’ doveroso un ricordo per Silvano – ha dichiarato il sindaco Ciappi – che aveva il calcio nel proprio Dna, il dirigente sportivo ha contribuito a scrivere la storia del calcio sancascianese con un profondo e sincero spirito di servizio che in cinquant’anni di attività non ha mai conosciuto una battuta di arresto, era nota la sua capacità di costruire relazioni empatiche con le nuove generazioni”.
“Silvano – ha aggiunto – ha rappresentato un punto di riferimento per lo sport e la comunità, ha stimolato e favorito un percorso di crescita che, anno dopo anno, con il pallone nel cuore, ha portato a livelli sempre più alti la realtà calcistica sancascianese”.
Anche l’intervento di Aldemaro Becattini è stato particolarmente toccante.
“Con la sua forza d’animo, l’energia contagiosa e diretta, Silvano sapeva parlare di calcio con tutti, riusciva a catturare l’attenzione e l’interesse di ragazzi e adulti – ha detto – ed era dotato di una particolare abilità nel dialogare con i giovani che in lui scorgevano una guida e un supporto concreto”.
“Silvano ha rappresentato una colonna portante per la società – ha proseguito Becattini – che ha potuto contare e investire sulla sua presenza fisica ed emotiva, sulla collaborazione fattiva e dedita alla diffusione delle peculiarità più autentiche del calcio quali l’amicizia, il fair play, la socialità”.
“Silvano – ha sottolineato – era una garanzia. C’era, c’era sempre, a disposizione per ogni necessità, è stato un presidio di valori costante che ha accompagnato il percorso della nostra società in termini quantitativi e qualitativi. La targa è un segno tangibile dell’immenso senso di gratitudine che proviamo per l’uomo, lo sportivo, l’amico che non dimenticheremo mai”.
La cerimonia di intitolazione, partecipata da parenti e amici, è stata seguita da un’amichevole mista cui hanno preso parte giovani atleti e atlete e alcuni ex calciatori che continuano a sostenere e tifare per la società gialloverde.
All’iniziativa hanno preso parte anche l’assessore alle politiche educative e sociali Duccio Becattini e la presidente del consiglio comunale (con delega allo sport) Alessandra Gherardelli.
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