EMPOLI – A nemmeno 50 anni ha già 500 panchine in curriculum in un ventennio di carriera. Ha cominciato presto ad allenare, Guido Pagliuca, da ieri ufficialmente nuovo allenatore dell’Empoli in Serie B, dopo aver sfiorato un miracolo con la Juve Stabia.
Un altro di quegli allenatori nati e cresciuti nelle categorie minori toscane, senza regali e alternando all’inizio il pallone col ruolo di banconista nella grande distribuzione (“Mi alzavo alle cinque del mattino per studiare le partite e preparare le mie squadre. Poi andavo a lavorare al supermercato, alla Conad di Cecina” ricorderà in diverse interviste).
Uno che ha risalito tutto il calcio gradino per gradino dalla D alla B, tornando più forte dopo i passi falsi che pure ci sono stati (sei esoneri) e non senza qualche scintilla temperamentale (le tante squalifiche, l’addio alla Pianese per motivi disciplinari, tre giornate di squalifica l’anno scorso per lo scontro con un suo giocatore nel tunnel dello stadio di Castellammare, diversi rossi anche quest’anno).
Cecinese classe 1976, il terzino Pagliuca ha smesso presto di giocare per colpa degli infortuni, dopo esser sempre rimasto nei pressi della costa: Cecina, Livorno, Follonica, Rosignano.
In panchina è partito dal settore giovanile e nel 2008 ha esordito in D col suo Cecina prendendo il posto dell’esonerato Roberto Galbiati. Prima sfida contro il Figline capolista di Leonardo Semplici: 1-1 il finale, in dieci contro undici e sotto di una rete.
A Cecina (squadra retrocessa alla fine ma poi ripescata) resterà poi per i due campionati successivi, fino al fallimento della società che pure lui aveva salvato sul campo.
Nel 2011 firma invece la sua prima impresa: porta il Borgo a Buggiano per la prima volta nei professionisti, bruciando il Pontedera. L’allora Seconda Divisione lo vede però la stagione successiva a Gavorrano dove arriva il primo esonero, cui seguirà quello dopo pochi mesi coi liguri del Bogliasco.
Nel 2014 arriverà la seconda promozione alla guida della Lucchese (dove nasce il sodalizio con Nazzareno Tarantino, allora ancora attaccante, che sarà adesso il suo vice anche a Empoli): vittoria del campionato all’ultima giornata nello scontro diretto con la Correggese e gol-promozione di Tommaso Pecchioli (che poi sarebbe passato dal San Donato Tavarnelle e oggi gioca al Firenze Ovest). Coi rossoneri sale in Lega Pro la stagione dopo, venendo però sollevato dall’incarico.
Seguono cinque campionati non facili in Serie D: a Imola subentra, a Forte dei Marmi subentra ma poi viene mandato via all’inizio dell’annata successiva, a Ghivizzano non finisce la stagione, idem alla Pianese (come detto per “motivi disciplinari” come scrisse la società sul comunicato ufficiale, a seguito di una espulsione per bestemmie contro il Lornano Badesse). E nel mezzo, nel ’19, ci mette anche l’esperienza in B alla Cremonese, come vice di Marco Baroni (“È stato un mentore che mi ha trasmesso la sua esperienza e mi ha dato la spinta definitiva per dedicarmi completamente al calcio” dirà poi).
Nel 21-22 riparte in C dall’amata Lucchese, appena ripescata. Alla fine sono play-off. Ed è la svolta. Poi vengono Siena, sempre in C (con un buon piazzamento, nonostante la penalizzazione tolga i play-off e la società riparta poi dai Dilettanti) e quindi la Juve Stabia, dove nel 2024 conquista la Serie B (e vince la panchina d’oro di categoria) e nel 2025 rischia addirittura di finire in Serie A, fermato solo in semifinale play-off dalla Cremonese nonostante la vittoria dell’andata.
Ma Pagliuca è rimasto sempre se stesso. Meticoloso, lavoratore, innovativo (ma flessibile). Ma sempre pronto a perdere le staffe. Febbraio 2025, contro la capolista Sassuolo. Espulso dalla conterranea direttrice di gara Ferrieri Caputi, tre giornate di squalifica e tremila euro di multa “per avere, al termine del primo tempo, rivolto all’Arbitro espressioni irriguardose; per avere inoltre, al rientro negli spogliatoi, rivolto agli Ufficiali di gara ed ai componenti della squadra avversaria espressioni irriguardose che provocavano attimi di tensione”.
E nel ritorno dei play-off, qualche settimana fa, una giornata di squalifica e cinquemila euro di multa “per aver assunto reiteratamente un atteggiamento irridente nei confronti del Direttore di gara”.
Anche a Empoli ci sarà da divertirsi.
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