La casa del popolo di Grassina ha aperto il suo campo alla comunità: rugby, calcio, solidarietà

GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – L’annuncio lo dà la stessa casa del popolo di Grassina: “Abbiamo deciso di aprire il campo della casa del popolo, uno spazio liberato all’interno del paese dove i ragazzi pur rispettando delle regole basilari possono giocare e dare sfogo al loro bisogno di movimento”.

“Abbiamo deciso di dare voce e spazio alla palla ovale – spiegano – sport sfortunatamente non troppo praticato dalle nostre parti, infatti è nata una scuola di Rugby e una Old per permettere anche ai più attempati di fare qualche placcaggio”.

“Abbiamo deciso di coinvolgere la comunità peruviana locale – proseguono – che ha trovato nel nostro campo uno spazio amico dove stare in compagnia e correre dietro a un pallone e di questo ne siamo molto felici”.

“Abbiamo deciso di ospitare all’interno del nostro terreno di gioco la cena di fine anno degli alunni delle scuole di Grassina – proseguono – parte del ricavato andrà a il “libretto Marconi” che è un fondo di solidarietà anonimo che servirà a sostenere le spese scolastiche delle famiglie in difficoltà. Abbiamo deciso di organizzare insieme a Arci Firenze il torneo di tutte le case del popolo portando un centinaio di volontari a giocare sul nostro campo”.

“Tutto questo – sottolineano – sarebbe stato impossibile senza il supporto fisico, tecnico e morale di giovani del territorio che stanno creando una squadra calcistica di terza categoria la Virtus Lilliano, a oggi sono loro il vero cuore pulsante della vita sociale presente intorno al rettangolo verde e di questo li ringraziamo enormemente. In futuro ci piacerebbe aprire il campo anche a attività sportive per pazienti oncologici e a progetti di sport integrato”.

“Teniamo a precisare – dicono ancora dalla CdP grassinese – che sicuramente la scelta più giusta e facile a livello economico sarebbe stata un’altra: affittare il campo a qualche società sportiva. Ma abbiamo scelto il territorio e la socialità”.

“Proprio per questo motivo – concludono – ci teniamo a portare avanti un progetto graduale che tenga conto della comunità e delle sue varie sensibilità, una di queste è sicuramente legata ai colori storici (rosso-verde) della squadra locale di calcio, anche se a oggi gioca in un altro campo”.

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