Alessandro Bugli

FIRENZE – La notizia viene riportata dai canali social della Lega Nazionale Dilettanti. Ed è una notizia che, in questi tempi a maggior ragione, va messa in bella evidenza.

“Il portiere dopo una parata getta la palla a terra per portare la sfera avanti di qualche metro prima di rinviare – inizia il racconto della LND – Poi però cambia idea e riprende la palla in mano. Non si può. Il regolamento prevede in questi casi un calcio di punizione dentro l’area nel punto dove il portiere ha ripreso in mano il pallone. L’arbitro però, giovanissimo e poco più che esordiente, ha un vuoto di memoria e commette un errore tecnico: anziché il calcio di punizione concede il rigore”.

“Ma attenzione al colpo di scena – prosegue il racconto – il ragazzo che si incarica di battere il tiro dagli undici metri assegnato per errore, sceglie volontariamente di calciare il pallone lontano dalla porta, facendo il miracolo di mettere la partita appena iniziata al riparo da polemiche feroci, e aiutando l’arbitro a dirigere un incontro in cui nessuna delle due squadre si è sentita defraudata”.

“L’episodio da premio fair play – si legge ancora – è accaduto a Firenze al campo sportivo di via Gioberti (nella partita di sabato 8 febbraio, n.d.r.). A sfidarsi c’erano due squadre della categoria Allievi provinciali under 17: la Sales Calcio Firenze e il Club Sportivo. E il protagonista del rigore più bello del campionato si chiama Alessandro Bugli, centravanti della Sales nonché capocannoniere della squadra”.

“Perdevamo 1-0, l’errore era dell’arbitro, non nostro – scrive la LND riportando le parole del ragazzo – Volevo segnare. Poi però sono passati diversi minuti, perché comprensibilmente l’allenatore e i giocatori del Club Sportivo stavano protestando a più non posso. Dicevano che trattandosi di un errore tecnico dell’arbitro avrebbero fatto ricorso e chiesto di rigiocare la partita. Vedevo che si stava creando un brutto clima e che l’arbitro non riusciva a tornare sui suoi passi continuando a indicare il dischetto”.

“Allora – prosegue il racconto del ragazzo riportato dai canali social della LND – ho cominciato a capire che forse era meglio calciare il rigore fuori, per continuare a giocare divertendoci. Poi è venuto vicino a me Pietro, il nostro capitano. Gli ho chiesto consiglio: lui mi diceva che nei minuti precedenti ne aveva parlato con mister Gigi che suggeriva di calciare fuori, ma aggiungeva anche di riferirmi che la scelta in ogni caso dovevo prenderla io”.

Il racconto prosegue: “Non ho detto niente ai miei compagni e agli avversari. Il portiere si stava concentrando aspettando il mio tiro in porta per fare gol. Invece ho deciso di calciare quel pallone lontano, quasi alla bandierina del calcio d’angolo, per far capire a tutti che quell’errore era volontario. Un attimo di silenzio… poi è partito un grande applauso! I nostri avversari del Club Sportivo sono venuti a stringermi la mano, e il loro capitano è andato a fare i complimenti anche al mister. E’ stato veramente molto bello, anche perché poi i gol per vincere sono venuti lo stesso: uno anche mio. Rimonta da 0-1 a 2-1, e così alla fine non è rimasto nemmeno quel filo di rimpianto per un rigore che avrebbe fatto la differenza. Meglio che quel rigore non sia stato decisivo!”.

“Felice anche l’allenatore della Sales Marzi – scrive ancora la LND – che in cuor suo sperava in quell’errore volontario di Alessandro: “Alleno da tantissimi anni, sono un allenatore anziano, ma un errore così strano dell’arbitro e un gesto di sportività del genere da parte dei miei ragazzi non lo avevo mai vissuto. Sono ancora più orgoglioso della squadra che alleno e a cui provo a trasmettere non solo dei rudimenti di organizzazione tattica del nostro gioco preferito, ma anche i valori dell’onestà e del rispetto per gli altri; valori che valgono non solo nel calcio, ma anche e soprattutto nella vita”.

“Sono contento anche per il giovane arbitro – conclude il mister – che sul momento non si era accorto di avere sbagliato: invece che lasciarlo in pasto alle proteste della squadra avversaria, Alessandro ha deciso di aiutarlo rimediando lui al suo errore. E il direttore di gara a fine partita ci ha ringraziato”. 

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