BARBERINO TAVARNELLE – A distanza di pochi mesi dall’ultima competizione, la Empi Dojo, scuola di karate di Bagno a Ripoli, è tornata a Tavarnelle a caccia di medaglie.
L’occasione per fare incetta è stata la Coppa Toscana 2025, manifestazione sportiva a carattere promozionale organizzata dal comitato toscano della FIK (Federazione Italiana Karate), nella domenica appena trascorsa. Venti società da tutta la regione hanno portato sul tatami di gara circa duecento atleti, dai 14 anni in su.
I premi più grossi in palio? Ovviamente le tre coppe che premiassero le migliori società sportive, in ciascuna delle due specialità su cui è basato il karate: kata (forma) e kumite (combattimento).
Grazie a un buon bottino di medaglie, la società Empi è riuscita ad aggiudicarsi la coppa di mezzo, salendo sul secondo gradino del podio nella specialità del kata: un premio da tempo rincorso – una bellissima coppa di legno aveva premiato la società a dicembre dello scorso anno – e finalmente portato a casa, al circolo SMS di Bagno a Ripoli.
A rendere possibile un risultato così “grandioso”, come definito dai Maestri del dojo Marco Diani e Mirco Rustioni, sono state le medaglie d’oro di Claudio (al suo esordio in una competizione) e di Emma, quella d’argento di Elena e quelle di bronzo di Nalinde, Leonardo (anch’egli alla prima esperienza in gara) e di Mirella e Celeste (mamma e figlia, come nelle favole!).
Una menzione particolare va poi alle prove di Chiara e Gabriele D., che pur non essendo riusciti a salire sul podio, hanno comunque dato il proprio massimo, mettendo di fatto in pratica la richiesta più importante dei propri sensei.
Anche nella specialità del kumite la società Empi, pur non essendo arrivata a quota coppa, si è fatta valere, portando a casa ben quattro medaglie d’argento: Gabriele D. è riuscito a riscattare il mancato podio nel kata conquistandolo nel combattimento; Nalinde, regalando ai propri coach la sua gara più matura sinora disputata, è riuscito a tornare sul podio anche nella specialità del kumite.
Filippo, pur vincendo il primo incontro, non è riuscito in seguito ad avere la meglio sul vincitore della categoria, complice probabilmente il principio di influenza che lo ha colpito il giorno stesso della gara.
E Gabriele B., l’atleta siciliano della famiglia Empi, partito alla grande nei primi istanti dell’incontro finale, non è riuscito a mantenere il vantaggio acquisito e si è dunque fermato sul secondo gradino del podio.
Martina Metafonti
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