BAGNO A RIPOLI – Nell’immaginario collettivo, il saggio di una società sportiva rappresenta l’evento conclusivo della stagione, l’occasione per ritrovarsi un’ultima volta tutti insieme e quindi salutarsi prima della sosta estiva.
All’Empi Dojo, scuola di karate di Bagno a Ripoli, il saggio è invece per consuetudine il primo appuntamento dell’anno, quello che serve soprattutto per “rompere il ghiaccio” e permettere ai nuovi arrivati sia di conoscere più da vicino tutti gli altri allievi del dojo sia di avere un assaggio di ciò che potranno imparare sul karate.
Per il saggio 2025 gli allievi dell’Empi, ospitati dalla palestra della scuola “Granacci”, hanno messo in scena uno spettacolo di circa un’ora e mezza, durante il quale ogni gruppo ha partecipato con la propria esibizione.
Dai più piccoli del Giocokarate (il corso 4-6 anni pensato per muovere i primi passi in Karategi) fino ai “nonni” del Karaterzetà (il corso di karate adattato per gli over-sessanta), ciascuno ha eseguito nei limiti del proprio livello di esperienza un esercizio, componendo nell’insieme una grande dimostrazione dell’affascinante arte marziale giapponese.
Molto emozionante il numero di apertura del saggio, un piccolo esercizio di stile (il kata basilare dello stile Shotokan) eseguito in contemporanea da tutti gli allievi, di tutte le età e grado di cintura.
Al termine del saggio, l’intero dojo si è poi riunito alla casa del popolo di Osteria Nuova, per concludere la serata in bellezza con una pizza tutto insieme.
Per la buona riuscita del saggio e per il supporto costante a tutte le iniziative della scuola, l’Empi Dojo ha tenuto a ringraziare il circolo SMS di Bagno a Ripoli, dove si svolgono tutti i corsi di karate, la scuola Granacci, il Comune di Bagno a Ripoli, per il suo sostegno propagandistico ed economico.
Il Banco Fiorentino (Mugello-Impruneta-Signa, filiale di Grassina), anch’esso per il supporto economico; il ristornante della casa del popolo di Osteria Nuova, ormai luogo abituale per le cene. E SportChianti, che dà sempre voce a tutte le iniziative dell’Empi.
Martina Metafonti
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