BARBERINO TAVARNELLE – Un inizio di campionato choc, poi la ripresa intervallata da qualche ricaduta. Ma alla fine per il direttore sportivo del San Donato Tavarnelle, Tommaso Ghinassi, il girone d’andata, chiuso fuori dalla zona playout, è da considerare molto positivamente.

Lo dice ai canali ufficiali della società gialloblu, in una sorta di mini bilancio al giro di boa del campionato.

Stagione 2024.2025: il punto alla fine del girone d’andata…

“Siamo a metà percorso della nostra stagione e sin dall’inizio sono accadute un bel po’ di cose. A livello di risultati abbiamo faticato in avvio e c’era da aspettarselo. Poi abbiamo saputo rialzarci, il merito è del mister e della squadra che quotidianamente mostrano senso di attaccamento e appartenenza, valori per me fondamentali. Siamo stati in grado di risollevarci dalle difficoltà e a metà percorso vedo il bicchiere mezzo pieno, ben consapevoli che ad oggi il nostro obiettivo è lontano. Il girone di ritorno è notoriamente molto più complicato rispetto al girone d’andata; le squadre si completano e dove ci sono lacune si dovrà battagliare ancora di più ma sono convinto che in campo troveremo le risposte per rispondere alle prossime sfide”.

Una classifica che vi vede a 21 punti.

“Girare a 21 punti mi fa sentire soddisfatto, considerata la partenza. Niente da rimproverare alla squadra, dal gruppo fino allo staff tecnico, perché le prestazioni ci sono sempre state. Per questo motivo ho sempre cercato di trasmettere fiducia all’ambiente. I nostri 21 punti sono un buon bottino ma penso allo stesso tempo che qualche punto per strada l’abbiamo lasciato e mi auguro di riacciuffarlo nel girone di ritorno”

Il suo invece, da ds, è stato un percorso tutto nuovo…

“Il mio percorso da direttore sportivo è una esperienza importante. La vivo quotidianamente e la società mi ha permesso di farlo, lavorando in totale autonomia, standoci vicino nei momenti di difficoltà”.

Dal settore giovanile alla prima squadra poi, sembra ci sia un bel canale aperto.

“Dal settore giovanile stanno arrivando molti ragazzi in prima squadra. Credo per una società come il San Donato Tavarnelle possa essere un motivo di vanto e in futuro tale scenario potrebbe ripetersi. Il merito va dato a chi ha lavorato per arrivare a questo risultato”.

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