La Ferla e Matteuzzi al Fettunta 2024 sulla Skoda Fabia R5 Jag Sport griffata Gima

BARBERINO TAVARNELLE – Come è noto, vincere è difficile, confermarsi ancor di più. Ma oggi a Barberino Tavarnelle è successo: con la vittoria dei sancascianesi Alessandro La Ferla e Giacomo Matteuzzi su Skoda Fabia R5 Jag Sport griffata Gima al 45esimo Rally della Fettunta 2024.

Autori di una gara da manuale, attendisti il sabato, scatenati la domenica quando fin dal mattino hanno dato strappi decisivi sulle strade bagnate dalla pioggia notturna.

Sia il leader provvisorio Riccardo Gatti sia l’altro pretendente alla vittoria, Luciano D’Arcio, si sono ritirati per danni meccanici alle loro Skoda nell’insidiosa quarta prova speciale di Pietracupa.

La Ferla da quel momento ha gestito il vantaggio sugli altri rimasti in corsa e l’ha portato in fondo. Secondo posto, con distacco di 26”8, per il bresciano Flavio Brega, con Sauro Farnocchia alle note, anche loro sulla vettura boema.

Brega, venuto a correre al Fettunta per fare training verso il Rally di Montecarlo 2025, ha firmato due scratch ma ha anche corso col peso di 10 secondi di penalità inflittigli il giorno-1 per una partenza anticipata.

Terzo posto per Paolo Segantini e Matteo Innocenti a 55”4su Vw Polo Gti gommata Mrf, autori di una gara costante sempre ai vertici e senza sbavature di rilievo.

Il 45esimo Rally della Fettunta, organizzato dalla Valdelsa Corse asd, è quindi la gara della maturità agonistica di Alessandro La Ferla, che scaccia i “fantasmi” dell’ultima uscita  Scandicci e firma un successo di grande valore.

“Alla prima prova speciale ho pianto dalla paura – ha detto La Ferla sul palco – Partivo con sopra le spalle l’incidente di Scandicci, ma anche dopo aver ricevuto l’affetto di tanti e centinaia di messaggi di incoraggiamento che mi chiedevano non solo come stavo ma anche di rivedermi correre presto”.

“Non li ho delusi – ha concluso – d’altronde Giacomo mi aveva detto che se avessi tirato troppo, sarebbe sceso dalla macchina. Ci ho messo testa, e anche piede, e ho vinto. Complimenti agli avversari, rispetto al 2023 c’è stata più battaglia e questa vittoria mi dà più soddisfazione della prima”.

Sabato sera il Fettunta aveva chiuso con Gatti in testa, D’Arcio secondo, Segantini e La Ferla nell’ordine. Si metteva in bagarre ma domenica la musica cambia presto.

La Ferla attacca subito su Cortine e si porta a mezzo secondo da Gatti, D’Arcio invece ci lascia 9”5 e scende in classifica. Sulla prova speciale 4, a Pietracupa, c’è la selezione che ha dato la svolta alla gara.

Dopo metà prova Gatti e D’Arcio mettono le Skoda fuori carreggiata, danneggiano la meccanica ed escono con ritardi pesanti. Per loro è il ritiro.

La Ferla intanto segna un altro tempo monstre e s’invola in cima alla classifica. Dal “mangia e bevi” della prova speciale di Campoli in poi il pilota di casa gestisce il margine su Brega, diretto inseguitore, quindi arriva a Tavarnelle al primo posto dopo aver primeggiato in sei prove speciali su nove (le altre due Brega, una Gatti).

Sono state positive tutte le prestazioni degli equipaggi piazzati nella top ten.

Quarto è Paolo Anselmi (Skoda Evo R5), autore di una gara saggia, quinto un regolare Iacomini su Subaru, sesto Andrea Mazzocchi che ha saputo tenere la posizione dopo tempi alti sulle prove speciali 3 e 7.

Deciso allo sprint il settimo posto, che Paolo Moricci (Clio) ha arpionato su Federico Francia (208) dopo che la prova speciale 7 li ha visti a pari tempo con vetture della stessa classe Rally 4.

Francia lo aveva staccato di ben 4 secondi in un colpo solo, ma nel finale di gara Moricci ha potuto prendere il largo. Nono posto per Vittorio Barsotti con la 106 kit insieme ad Andrea Sarti e un fardello di 40” di penalità, tutte del sabato (partenza anticipata e taglio di chicane). Decimi Sunzeri-Neri su una 208 di classe Rally 4.

XVII Rally storico della Fettunta 

E’ stato vinto dalla Peugeot 205 Gti 1.9 dall’equipaggio della scuderia Valdelsa Corse formato da Massimiliano Fei e Dimitri Pistolesi, capaci di mettere il muso della vettura francese davanti all’Audi Quattro di Elio e Rebecca Tinello De Caneva, secondi a 3”3, e alla Porsche 911 Sc di Bianco-Vezzaro, terzi a 18”7 ma che avevano preso il primo posto alla prima prova speciale.

Si è ritirata per un guasto meccanico la Lancia Delta Hf Integrale di Garzotto mentre era al comando, stessa sorte è toccata alla Kadett Gsi di Lombardi in testa per due speciali.

Fei-Pistolesi, dalla quinta ps sono passati al comando e hanno mantenuto fino al traguardo la posizione senza poter montare gomme da bagnato idonee per la loro vettura perché non risultano reperibili.

Hanno vinto anche un passaggio a Campoli e, curiosità, per due prove speciali hanno fatto il secondo assoluto a 0”7 di distacco dal primo.

Rally storico, la vettura vincitrice: Peugeot 205 Gti 1.9 di Massimiliano Fei e Dimitri Pistolesi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...