AMBRA – L’Audace Galluzzo non riesce a rimpolpare la serie di vittorie in trasferta, e torna dal campo di Ambra con un punto, frutto dello 0-0 finale contro i valdarnesi.
I gialloblu recriminano per un presunto fallo di mano in area locale a pochi minuti dalla fine della partita: grandi le proteste galluzzine, irremovibile il direttore di gara.
La partita.
Galluzzo pericoloso al 20′ con un doppio tiro in porta di Caparrini: il primo viene respinto, il secondo va fuori.
Due minuti dopo Paoletti assiste bene Bargioni, tiro e palla alta sopra la traversa.
Al 24′ gran conclusione al volo di Santucci dopo un calcio di punizione di Leporatti: ma il risultato non si sblocca.
Padroni di casa che si fanno vedere due volte con Gardeschi fra il 26′ (tiro fuori) e il 27′ (parata di Volpi).
Valdarnesi in avanti nella fase centrale del primo tempo, con altre due conclusioni pericolose.
Nel finale sono invece Santucci (colpo di testa su rimessa laterale di Ammannati, Bianchi para) e Leporatti (conclusione alta) a rendersi pericolosi.
Nella ripresa le prime due note sul taccuino sono di marca ospite: contropiede con Paoletti al 60′, parata su tiro del neo entrato Di Tommaso (63′).
Per i padroni di casa ancora Giangeri (70′) e Ormeni (73′) si fanno vedere dalle parti di Volpi.
Il finale di partita è di marca ospite: all’85’ occasione per Dallera, sul quale è bravo Bianchi; prima e dopo proteste per due presunti falli di mano in area valdarnese (molto più vibranti quelle all’86’).
Ma non viene concesso nessun penalty, e la partita si chiude sul punteggio iniziale.
IL TABELLINO: 0-0
AMBRA: Bianchi, Mugelli, Poponcini, Kuqi, Carnicci, Conteduca, Abbate, Ormeni, Rotesi, Gardeschi, Giangeri. A disposizione: Maestrini, Bichi, Gianquitto, Beccatini, Gori, Sereni. Allenatore: Gianluca Scarnicci
AUDACE GALLUZZO: Volpi, Burgassi, Dallera, Piccini, Caparrini, Ammannati, Terzani, Santucci, Paoletti, Bargioni, Leporatti. A disposizione: Barlacchi, Conti, Ulivi, Daka, Giovannoni, Cecchi, Mohamed, Rosi, Di Tommaso. Allenatore: Massimo Massi
ARBITRO: Matteo Castrignanò di Pontedera
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