SAN CASCIANO – San Casciano Basket, prima squadra… sugli scudi.
“Esordio positivo dei Knights – dicono soddisfatti dal quartier generale in via Montopolo – che conquistano la prima vittoria con una partita mai messa in discussione, condotta sin dall’inizio e terminata con un punteggio che ha rispecchiato i valori in campo”.
“Va detto – ammettono – ad onor del vero, che la squadra avversaria era ampiamente rimaneggiata, ma comunque i nostri ragazzi hanno confermato quanto di buono si era visto nelle amichevoli: buona intensità, l’intesa che migliora di partita in partita e tanta voglia di lottare”.
Il 75-42 finale con il quale i Micromec BSC Knights hanno battuto il Basket Valdisieve parla di una partita a senso (quasi) unico.
Anche se c’è spazio all’autocritica: “Discutibile qualche preziosismo di troppo che va evitato. Come pure è da modificare l’atteggiamento con gli arbitri: infatti nonostante l’ampio divario in una partita mai messa in discussione siamo riusciti a prendere un fallo tecnico e un richiamo”.
“Ci auguriamo – conclude la società biancorossa nel commento post partita – di non dover più vedere queste cose. I Knights che vogliamo vedere devono essere consapevoli della propria forza e mantenere la serenità anche nelle situazioni avverse, considerando che gli arbitri possono sbagliare e questo fa parte del gioco. La forza di una squadra si misura anche nell’atteggiamento in campo e non solo nel risultato”.
Anche coach Stefano Calandra commenta la partita: “Piena di tensione all’inizio, dove eravamo poco precisi con percentuali al tiro molto basse. In difesa non bene sul loro pick, dove abbiamo subito troppi tiri da tre”.
“Sono molto contento – rimarca – di aver coinvolto tutti e 12 i giocatori, non vedendo cali di prestazione , anzi è stata la forza che ci ha contraddistinto”.
“Nota dolente – conclude il tecnico dei Knights – è che ogni volta che facciamo un parziale ci accontentiamo e ci adagiamo sugli allori; cosa che va assolutamente cambiata perché in partite punto a punto potrebbero essere la nostra condanna”.
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