SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Siamo quasi al termine dell’estate; nonché agli sgoccioli delle vacanze estive.
Prima di tornare ciascuno alle proprie abitudini, vi proponiamo qui un breve itinerario da fare lungo il fiume Pesa.
Adatto a chi ama stare a contatto con la natura, ma anche a tutti gli amanti del trekking. Perfetto anche per chi adora storie e leggende e vuole ripercorrere i passi di San Giovanni Gualberto.
Si parte dalla Sambuca, dal ponte di Ramagliano, che una volta attraversato, porta (girando a destra) al percorso pedonale che costeggia la Pesa.
Andando avanti, si arriva al Parco dell’Abate, un giardino ammirevole, luogo di ritrovo e socializzazione per grandi e piccoli.
Una volta raggiunta la strada sterrata, poco dopo un’abitazione privata, troviamo il famoso Masso di Particino, un grosso blocco di pietraforte.
La tradizione vuole che questo sia uno dei grossi massi (questo è il più grande) che il diavolo scagliava contro San Giovanni Gualberto mentre si riposava. Il Santo dunque fermava il sasso, facendolo scendere piano fino a terra.
Dopo questa prima tappa, più avanti, ci troveremo di fronte ad un bivio che porta alle cosiddette “Pedate del cavallo”.
Se la vostra curiosità vi spingerà a voler guardare vi basterà camminare per altri 1,3 km circa. Altrimenti si potrà proseguire il percorso della Pesa.
Proseguendo verso quest’ultima direzione, più avanti, ci troveremo di fronte alla Cappella di San Giovanni Gualberto del XIX secolo.
All’interno di essa è racchiuso il masso su cui il fondatore vallombrosano si sdraiava sofferente. Dopo qualche scatto alla cappella, procedendo ancora avanti, dopo una ripida salita si arriva ad un altro bivio.
A sinistra la strada porta a Vignola, San Giustino e San Brizzi. A dritto invece ancora lungo il torrente Pesa. Scegliendo la prima opzione, il percorso si concluderà a Badia a Passignano.
Una scelta allettante anche per chi desidera fare una piccola pausa merenda.
Chi invece sceglierà la seconda opzione, inevitabile sarà un bagno tra le acque della Pesa prima di rimettersi in cammino.
Ultima destinazione per loro, proseguendo avanti, sarà il ponte di Rignana.
Si arresta qui il nostro itinerario. Con l’augurio e la speranza che si trasformi in un giorno indimenticabile di questa fine estate.
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