TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – La grande occasione è arrivata. Dopo una promozione in Serie A e una splendida salvezza con il Lecce.

E la clamorosa salvezza dell’ultima stagione con il Verona, letteralmente smontato e rimontato durante il mercato invernale.

La grande occasione per il mister tavarnuzzino Marco Baroni si chiama SS Lazio.

Che, nei giorni scorsi, ha annunciato l’ingaggio del tecnico: “La S.S. Lazio comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra a Marco Baroni. Il tecnico, a partire dal prossimo 1° luglio, si legherà al club biancoceleste con un contratto pluriennale”. 

“A Baroni il benvenuto nella capitale – aveva concluso la società biancoceleste – e l’augurio di un buon lavoro da parte di tutta la famiglia biancoceleste.

Una sfida mica da ridere quella di Baroni. Prima di tutto la convivenza con un presidente ingombrante come Claudio Lotito.

Poi l’accoglienza della piazza, a dir poco tiepida: anche se, è bene sottolinearlo, i tifosi sono in disaccordo con le scelte della proprietà, non contestano certo Baroni.

Che, comunque, avrà modo di lavorare, come ha sempre fatto, in silenzio, per farli ricredere.

Terzo punto, l’arrivo dopo il passaggio di in “mostro sacro” come Maurizio Sarri, e l’intermezzo di Igor Tudor. Che, invece, era ben visto dalla tifoseria.

Ultimo punto interrogativo, la rosa: dopo la mezza rifondazione della scorsa stagione, conclusa in un semi fallimento, saranno molte le pedine di sostituire o affiancare.

Come Luis Alberto, che ha già detto addio. O Ciro Immobile (se rimarrà), ormai inevitabilmente avviato verso il finale di una carriera luminosa.

Insomma, per Baroni questa è la grande opportunità. Che non nasce però scevra dalle difficoltà: alle quali, però, il mister di Tavarnuzze, è ben abituato.

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