CERBAIA (SAN CASCIANO) – Anche Cerbaia, venerdì 14 giugno, ha accolto il passaggio delle Mille Miglia con grande entusiasmo: la carovana è passata intorno alle 17, proveniente da Siena e diretta verso Prato, per poi concludere la tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna).
Ad aprire il lungo serpentone delle oltre quattrocento vetture iscritte le Ferrari del Tribute 1000 Miglia e la 1000 Miglia Green, prima del passaggio delle “Storiche” costruite tra il 1927 e il 1957, seguite in coda da 11 “hypercar” modello unico.
Cerbaia dove, peraltro, si è anche sentito male uno spettatore, salvato grazie all’intervento di una volontaria della Misericordia di San Casciano (qui l’articolo sul Gazzettino del Chianti).
Ad accogliere gli equipaggi moltissimi appassionati lungo tutta la via Empolese e in piazza del Monumento, per incitare gli equipaggi tra il rombo dei motori e lo sventolio delle bandierine, creando un’atmosfera d’ altri tempi.
A fare gli onori di casa anche Ivano Gherardelli, titolare dell’ ortofrutta che, aiutato dagli spettatori, al passaggio di ogni vettura offriva loro le albicocche, apprezzate sia dagli equipaggi sia dallo staff al seguito.
Lasciato l’ abitato di Cerbaia gli appassionati hanno potuto vedere da vicino alcuni esemplari con i loro piloti, in quanto era presente il parco assistenza di Villa Trasqua per gli equipaggi.
Guardando la classifica finale, l’equipaggio numero 48 Vesco-Salvinelli, ha vinto per la quarta volta consecutiva la 1000 Miglia su Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929.
Al secondo posto la coppia piacentina Fontanella-Covelli su Lancia Lambda Casaro del 1927 con il numero 22.
Seguita da Aliverti-Valente su Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929, numero 49.
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